Categoria: home

Consapevolezza e procreazione responsabile

Solo il 34,4% delle donne si rivolgono al consultorio familiare (uno dei servizi che vengono indicati dalla 194/78 per il perseguimento delle sue finalità) mentre più frequente resta la scelta di appellarsi ad un medico di fiducia, ad un servizio ostetrico ginecologico o ad altre soluzioni. Il ricorso era ancora minore in passato, tanto che…

Il consultorio familiare e i suoi compiti

Per gli aspetti legati alla tutela della salute della donna questa struttura collabora con gli ospedali per quanto riguarda la nascita, le interruzioni volontarie di gravidanza e le patologie ostetrico-ginecologiche; con associazioni di volontariato e con altri ospedali per le medesime tematiche             I consultori familiari, regolati dalla legge n. 405 del 29/07/1975, “Istituzione dei…

Ospedale, medici obiettori, aborto proibito

Nel nosocomio di Licata tutti i medici sono obiettori di coscienza e secondo il direttore sanitario il problema sta nella 194. “Non si può promulgare una legge dice – non mettendo gli esecutori nella condizione di attuarla” Tutti i medici sono obiettori, l’appello del direttore sanitario: «Cerchiamo chi sia disposto a praticarlo» Dopo quasi due…

Quando le donne scelsero di essere nella storia

Nell’intimità dei collettivi incominciammo a chiederci chi fossimo, ora che il nostro mondo era cambiato. Incominciammo ad organizzarci e lottare contro tutto ciò che rappresentava la supremazia dell’uomo per non essere più il riflesso della visione che lui aveva di noi. Ed era fondamentale l’idea che la maternità non dovesse essere più né una fatalità,…

Sistemi da Grand Guignol

L’aborto clandestino è ancora vivo e vegeto. Una volta per alcuni esistevano solo gli aborti clandestini, oggi, per gli stessi, esistono solo quelli legali. Eppure anche Chiara Valentini, sull’Espresso del 10 novembre 2005, accenna a un fenomeno quantitativamente significativo, che dà addirittura in crescita: parla di un esercito di extracomunitari e di giovanissime che abortiscono…

L’aborto, trent’anni dopo

Nei primi anni ’70 ero un giovane medico che aveva davanti agli occhi le tragedie di tante donne che vedevano distrutta la loro vita da una gravidanza indesiderata. Ricordo ragazze che abbandonavano l’università per sposare un cretino che le aveva messe incinte, o coppie che si trovavano ad affrontare l’orrore di un secondo figlio affetto…

Consultori o dispensatori di certificati?

La legge 194 non è in discussione ma la vita umana è molto importante e abbiamo il dovere di tutelarla. Lo Stato non se ne può disinteressare La legge 194 sulle “Norme per la tutela della maternità e sull’interruzione volontaria di gravidanza”, in vigore dal 1978, prevede che, in Italia, una donna possa abortire entro…

Il Documento per il Padre

Un gruppo di docenti universitari, scienziati, giornalisti, professionisti, operatori dell’assistenza ai genitori separati e dei diversi gruppi del movimento degli uomini in Italia, chiede la modifica dell’atteggiamento verso il padre nella cultura corrente e nelle norme di legge. A un primo appello programmatico, seguiranno adesioni e iniziative volte all’informazione, e al coinvolgimento della classe politica…

I presupposti ideologici della legge 194

Tutte le sentenze che hanno interpretato la norma vigente hanno confermato la tesi più permissiva, in base alla quale il fatto che la donna chieda l’aborto nei primi 90 giorni è in sé causa sufficiente per comprovare che esiste una ragione per concederle il certificato a. I presupposti ideologici. Il clima culturale in cui è…

La libertà di non abortire

Con alle spalle trent’anni di attività, il movimento chiede con l’editoriale pubblicato in “si alla vita” che si dia corso alla “preferenza per la nascita” contenuta nella stessa legge 194. Per ora è possibile anche rinunciare alla modifica della legge, purchè se ne applichino le parti che parlano di prevenzione Dal 1975, anno di fondazione…