Affinché una popolazione di una determinata specie possa adattarsi all’ambiente bisogna che la progenie non sia mai troppo simile ai genitori. È la regola che garantisce la biodiversità. Per ottenere questo è necessario che padre e madre non abbiano parenti e antenati comuni.
La notizia che un uomo abbia messo al mondo 500 figli biologici ha creato quindi un giustificato allarmismo. Un musicista 41enne, Jonathan Mejier, sembra abbia “elargito” centinaia di donazioni di sperma in numerose cliniche olandesi e non solo. Secondo l’accusa, l’uomo avrebbe anche venduto il proprio seme sul web tramite una sorta di mercato nero. Un fenomeno in ascesa per la carenza di donatori e l’alto costo dell’inseminazione artificiale.
Se questo “mercato” si sviluppasse ulteriormente per la specie umana potrebbe comparire il rischio dell’inbreeding. Cioè l’indebolimento della specie a causa della perdita di variabilità genetica provocata da accoppiamento di individui strettamente imparentati. Ma non solo, nel breve tempo potremmo riscontrare anche un aumento di patologie ereditarie.
Se fratelli inconsapevoli si incontrassero potrebbero infatti generare figli affetti da malattie e anomalie genetiche. Esempi di questo fenomeno si sono gia visti in alcune famiglie aristocratiche e in piccoli paesi di valli montane “chiuse” dove i genitori erano spesso consanguinei.
Nel nostro DNA possediamo due copie di ogni gene. Una ereditata dal padre e una dalla madre. Questo perché se uno di questi non funziona o funziona male c’è l’altro che ne fa le veci. Ovviamente se si eredita da madre e padre la stessa disfunzione genetica la malattia nel figlio diventa conclamata perchè manca il gene di riserva. Queste si chiamano malattie autosomiche recessive. Le più frequenti sono la fibrosi cistica, la fenilchetonuria, la betatalassemia, l’anemia falciforme, la sordità e la maggior parte dei difetti congeniti del metabolismo.
Un pò diverso è il caso delle patologie ereditarie legate al cromosoma sessuale ( X o Y ). Per le donne, che possiedono due X ereditati uno dal padre e uno dalla madre, la situazione è uguale a quella descritta in precedenza. Mentre per i maschi, che possiedono un X e un Y, manca il gene di “riserva” e la patologia compare anche se trasmessa da un solo genitore. Le patologie più frequenti di questo tipo sono l’emofilia, la distrofia muscolare, alcuni ritardi mentali.
Per questi motivi la legge italiana vieta le pratiche di fecondazione effettuate al di fuori delle strutture sanitarie autorizzate ed un uomo può concedere al massimo 10 donazioni di sperma. In altri paesi come Olanda e Danimarca c’è maggiore elasticità ma dobbiamo prendere in considerazione che procedure troppo permissive potrebbero sviluppare quello che in gergo si chiama deriva genetica: l’indebolimento della specie.