Massimiliano Fanni Canelles

Viceprimario al reparto di Accettazione ed Emergenza dell'Ospedale ¨Franz Tappeiner¨di Merano nella Südtiroler Sanitätsbetrieb – Azienda sanitaria dell'Alto Adige – da giugno 2019. Attualmente in prima linea nella gestione clinica e nell'organizzazione per l'emergenza Coronavirus. In particolare responsabile del reparto di infettivi e semi – intensiva del Pronto Soccorso dell'ospedale di Merano.

La guerra delle pillole

Antidepressivi e ansiolitici sono largamente utilizzati nei minori ma oggi si assiste ad una vera e propria battaglia tra resistenza e resa a questa prassi. Da un lato, in Italia, si è costituito un gruppo di oppositori ad ogni intervento farmacologico, dall’altro esistono associazioni che appoggiano l’uso di psicofarmaci Psicofarmaci e bambini: ecco un binomio…

Oltre il limite!

Il farmaco è muto, non racconta la favole ai bambini. Però addormenta, calma, euforizza, riduce i sintomi senza curare le cause del disagio infantile. La decisione dell’AIFA di autorizzare la prescrizione della Fluoxetina anche ai più piccoli fa seguito alla analoga decisone dell’EMEA, l’Agenzia europea dei farmaci, e autorizza il superamento del limite simbolico, della…

Psicofarmaci “fai da te”

Se la scuola causa stress i genitori ricorrono sempre meno a vitamine e zabaione per somministrare pasticche. Lo stesso accade quando i figli sono iperattivi, in una spirale di sostanze non sempre innocue somministrate senza ricorrere al parere dello specialista Da oltre 30 anni esercito come psicoterapeuta, non sono mai stata contraria all’uso di farmaci…

Il buon senso

Il grosso limite degli studi aperti è il mancato rapporto fra il medico, il piccolo paziente e la famiglia. Le terapie prive di effetti collaterali non provocano nessun cambiamento psichico negativo, il prezzo è estremamente basso, possono essere associate ad altri tipi di terapia In un tema così controverso come la terapia della sindrome da…

Armi contro il cibo che uccide

L’obesità è uno dei principali fattori responsabili dell’incremento della disabilità in giovane età, con conseguenze dal punto di vista psicologico, sociale e medico. Soggetti in età infantile ed adolescenziale sono maggiormente predisposti allo sviluppo di complicanze come dislipidemia, ipertensione arteriosa, intolleranza glucidica con sviluppo di diabete mellito di tipo 2, malattie cardiovascolari, tumorali, respiratorie ed…

La realtà di domani fra digitale e materiale

Era il 1969 quando quattro grandi università americane che partecipavano a progetti di ricerca a scopo militare misero in rete i loro calcolatori formando la Defense Advanced Research Projects Agency (DARPA). Sei anni dopo DARPAnet venne demilitarizzata e diventò la madre della moderna Internet. Da allora l’evoluzione di sistemi informatici è stata esponenziale sia per…

I bambini multimediali

Esistono differenze notevoli secondo i livelli socioculturali di appartenenza che incidono più di quelli strettamente economici sull’acquisto e l’uso dei media. Forse siamo nel pieno di una rivoluzione paragonabile a quella agricola o industriale ma forse attribuendo alla tecnologia le potenzialità per modificare la vita umana possiamo incorrere in una grave esagerazione I media sono…

L’educazione alla tecnologia

E’ quanto mai opportuno illuminare i valori positivi ed educativi delle nuove tecnologie e al tempo stesso condividere una piena assunzione di responsabilità nei confronti della tutela dei minori Si avvertiva un gran bisogno di una discussione pubblica sulla cultura del videogioco, un dibattito sereno per affrontare il rapporto tra nuove tecnologie e pratiche sociali,…

Campioni del male

E’ necessaria una approfondita discussione per capire come si possa contrastare e sradicare questa cultura della violenza che si indirizza a giovani e giovanissimi in modo che sia premiato il migliore e sia scoraggiato e sconfitto il violento Alcuni mesi fa, venendo a conoscenza dell’esistenza di un videogioco in cui a vincere sono giovanissimi coetanei…

Il contenuto intelligente

La differenza fra i nostri cartoni animati ed i videogiochi consiste nel fatto che siamo noi a massacrare il protagonista Un genitore che vede il proprio figlio immerso in una partita con un videogioco deve preoccuparsi? Credo proprio di no. Perché mai? Direi che qualche preoccupazione deve venirgli se il pargolo si mostra completamente assorbito…