Categoria: Il Mensile

Non criminalizziamo il Ritalin

Il disturbo di iperattività è una patologia rara e devastante. Bambini quasi sempre intelligentissimi diventano ingestibili e non possono più condurre una vita normale. Oggi le ricerche hanno chiarito che l’ADHD non è un disturbo dell’attenzione in sé, ma un difetto neuronale del cervello che porta a un deficit dei controlli inibitori. Una mancanza di…

Meglio una dose di Ritalin o una dose d’amore?

E’ corretto utilizzare sostanze farmacologiche per trattare disturbi psicologici nell’infanzia e nell’adolescenza? Forse potrebbe bastare un aiuto impostato sulla psicoterapia e comunque bisognerebbe valutare se i disturbi che vengono presentati come patologici non siano altro che comportamenti instaurati nel disperato tentativo di ricercare l’affetto di genitori sempre più lontani dall’ambito familiare L’etimologia della parola farmaco…

Psicoterapeuti e scelte che pesano

Decidere se dare un neurolettico, un antipsicotico, un antidepressivo o un ansiolitico ad un giovane o giovanissimo è problematico perché è difficile e scivoloso effettuare un inquadramento nosografico in una situazione che distingua con accortezza il profilo di personalità del bambino o del ragazzo da un quadro psicopatologico già instaurato La somministrazione di psicofarmaci ai…

Il confine sottile tra effetto terapeutico e qualità della vita

Il bambino è abituato ad esprimere i propri disagi, le proprie sofferenze, con il linguaggio del corpo. Medici e pediatri ne sono consapevoli e quindi preparati all’elaborazione di una diagnosi e di una comprensione della patologia più raffinata e più completa da cui deriva l’uso ragionato dei farmaci, finalizzato all’attenuazione dei sintomi, alla cura, all’eliminazione…

Il riferimento delle buone pratiche terapeutiche

E’ inimmaginabile che in adolescenza si vada ad interventi farmacologici in assenza di interventi di ordine psicologico e psicoterapico sull’individuo e sul contesto. Ritenere che farmacoterapia e psicoterapia si escludano a vicenda è una posizione datata e non in linea con lo sviluppo delle conoscenze Cercherò di sviluppare il tema propostomi con una serie di…

Psicofarmaci o psicoterapia?

La vecchia diatriba tra trattamento biologico e cure psicologiche non ha più motivo di esistere. Il trattamento integrato costituisce nella maggioranza dei casi lo strumento più adeguato. Un corretto inquadramento diagnostico è l’indice che deve guidare lo specialista nel dosare con equilibrio le proporzioni tra le due modalità di trattamento La conoscenza dei disturbi psichici…

Iperattivo? No, disturbato

Nella forma congenita, le manifestazioni caratteristiche dell’Adhd possono essere imputabili ad una anomala organizzazione dei processi attentivi. Nell’instabilità acquisita, una ipotesi patogenetica potrebbe dipendere dal contrasto tra le caratteristiche di alta vitalità ed affermazione del bambino e le caratteristiche limitanti in senso evolutivo dei modelli ambientali Prima di affrontare le problematiche poste per la terapia…

Una distorsione tra richiesta e offerta di aiuto

l’ADHD è ritenuto uno dei più frequenti problemi comportamentali dell’età evolutiva, bisogna quindi valutare la gravità dei sintomi e giudicare la rilevanza clinica delle loro molteplici manifestazioni. Sarebbe auspicabile che venissero generalizzati a tutti i percorsi assistenziali dei bambini con disturbi neuropsichiatrici istituendo un unico registro nazionale per l’uso di tutti gli psicofarmaci nel corso…

Appunti in ambito etico deontologico

Il recente dibattito in tema di psicofarmaci in età evolutiva, nonché la lettura dei titoli dei giornali enfatizzanti alcune problematiche legate alla “fragilità” degli adolescenti inducono ad alcune brevi riflessioni sul tema, con particolare attenzione alla situazione pugliese e tarantina Il nuovo Codice di Deontologia Medica recentemente approvato (Sole 24 ore Sanità 26/12/06) è al…

La guerra delle pillole

Antidepressivi e ansiolitici sono largamente utilizzati nei minori ma oggi si assiste ad una vera e propria battaglia tra resistenza e resa a questa prassi. Da un lato, in Italia, si è costituito un gruppo di oppositori ad ogni intervento farmacologico, dall’altro esistono associazioni che appoggiano l’uso di psicofarmaci Psicofarmaci e bambini: ecco un binomio…