Non è con il carcere che risolviamo i problemi dei giovani italiani. Piuttosto bisogna ipotizzare e realizzare modelli educativi e di socializzazione che responsabilizzino gli adolescenti “L’adolescenza è un’età delicata della vita, spesso difficile da attraversare, in cui i giovani hanno bisogno di guide sicure e modelli solidi. La fotografia che emerge in queste settimane,…
Genitori, attenti: a pagare siete voi
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•Il bullismo si concretizza in comportamenti illeciti quando si verifica una violazione della legge penale o civile. Nel primo caso, si tratta di reati. Per esempio: botte = percosse (art.581 codice penale) o lesioni, se lasciano tracce-conseguenze più o meno gravi (artt. 582 e ss cod. pen.); danni alle cose = danneggiamento (art. 635 cod.…
Bullismo: la legge che non c’è
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•I bulli sono perseguibili per i più disparati reati commessi solo se sono maggiori di quattordici anni. Una previsione normativa che lascia impuniti gli alunni delle scuole elementari e medie tra i quali gli episodi di bullismo sono drammaticamente frequenti. Il “bullismo” non è un fenomeno tipico dei nostri giorni. E’ sempre esistito. Il dato…
Crudeltà Bambina
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•L’origine del bullismo scolastico è da ricercare nella dinamica del branco e nella sua straordinaria somiglianza etologica alle mosse di alcuni animali. Mi fa piacere che l’opinione pubblica abbia ripreso ad occuparsi, dopo anni di vuoto e di silenzio, del bullismo, inteso come sopraffazione caporalesca che si insedia sin dal primo anno della scuola elementare…
Modelli di lotta e di collaborazione
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•Vittorino Andreoli L’evoluzionismo darwiniano ha influenzato l’idea della violenza sociale quale fattore indispensabile per l’affermazione dell’individuo, ma altri stimoli vengono dal marxismo e dalla psicoanalisi, per cui l’aggressività è insita nel bambino. Oggi però è senz’altro più costruttivo evidenziare che i risultati migliori per la società vengono dalla collaborazione e dal senso di appartenenza a…
Supereroi da non imitare
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•In un video game giapponese, “ Rule of rose “ una bambina viene attirata da suoi coetanei in un orfanotrofio per essere sottoposta ad una serie di torture come il seppellimento e la coabitazione forzata con topi, insetti e piccoli mostri. La tecnica della diffusione on-line e il contenuto di tali giochi non può non…
“Lascialo stare!” “Non sono fatti tuoi!”
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•Tra i compagni, i difensori della vittima risultano ben accettati ed integrati, a differenza dei coetanei che subiscono prepotenze, in genere poco graditi. Più complessa appare la posizione dei giovani aggressivi e prepotenti, che pur ottenendo spesso livelli bassi di gradimento tra i pari, risultano comunque “popolari”, in quanto socialmente visibili. Il bullismo si configura…
Sono prepotente, perciò valgo
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•I dati statistici dicono che il fenomeno del bullismo è più elevato nelle prime fasi dello sviluppo e tende a diminuire progressivamente con l’età. Passa infatti da un 28% nella scuola elementare, al 20% nella scuola media, a circa il 10-15% nelle scuole superiori. Quindi, perché preoccuparsi se il fenomeno tende naturalmente a diminuire? Perché…
Colpevoli sì, ma anche vittime
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•Il filmato con cui un gruppo di ragazzi ha registrato l’aggressione ad un compagno artistico è stato proposto e riproposto dai media, diventando strumento di ragionamenti sul bullismo raramente originali ed interessanti I ragazzi che, nella loro classe scolastica, derisero, insultarono, malmenarono un compagno autistico, sospesi per un anno, ora si trovano a far servizi…
Dei delitti e delle pene
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•Il quattordicenne del 1930 non è neppure lontanamente equiparabile al coetaneo del 2006, che dispone di fonti informative, di strumenti di comunicazione, di mezzi in allora neppure immaginabili. Dodici anni sono un’età più che sufficiente, per chi naviga in internet ed accede ad informazioni complesse, per rendersi conto del disvalore giuridico dei propri atti Mentre…