Valentina Alfarano “In realtà, ci trattano come lavoratori usa e getta: ci assumono quando serve e ci lasciano senza alcuna risorsa quando non hanno più bisogno di noi, vorremmo riacquistare fiducia nelle istituzioni, nelle leggi, nella soddisfazione ottenuta dal lavoro compiuto” «C’è un cambiamento in atto nell’economia di tutto il mondo: le grandi aziende produttrici…
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Sentirsi inutili o incapaci
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•Matteo Maselli Ogni anno, in Italia, sono un milione e mezzo le persone coinvolte in casi di mobbing su 21 milioni di occupati (dati Ispesl). Gli operai sembrano le vittime con la percentuale più alta. Sono trenta gli anni da lavoratore dipendente che Francesco (nome di fantasia) ha donato ad un’azienda agricola situata a San…
Un “cervello” vagabondo
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•Stefania Pileri Dal punto di vista lavorativo non si viene discriminati dal fattore età e ad ognuno è garantita l’opportunità di migliorarsi, studiare, cambiare lavoro, intraprendere una nuova carriera, a qualsiasi età e senza essere stigmatizzati. Spinta da scelte personali e non, nell’aprile del 2009, allo scoccare dei trent’anni, ho preso la decisione di abbandonare…
Le facce del precariato
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•Luca Filippi Collaboratori sottopagati o stagisti con scarsissime, se non assenti, possibilità di tramutare il sogno in lavoro concreto. Giornalismo, che passione! Per molti, un’aspirazione destinata a rimanere tale. Un semplice hobby. Alle prese con le precarie condizioni economiche del Paese e la nota selettività dell’ambiente, un giovane, pur armato di talento, entusiasmo, pazienza, umiltà…
Assalto al cielo
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•Michela Giacchetta A dicembre, i lavoratori ex Videocon hanno ottenuto una proroga, l’ennesima, per la cassa integrazione. Altri sei mesi di ammortizzatori sociali. Poi, si vedrà. Emilio ha però deciso di non aspettare fermo che la situazione cambi. Ha provato a cambiarla lui, anni fa. Il mercatino americano è dietro casa. Pieno di cianfrusaglie. Ma…
La laurea si prende in Romania
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•Paolo G. Brera Centinaia di futuri medici diplomati negli atenei di Timisoara. Così gli italiani si attrezzano per evitare le difficoltà (e le spese) dei nostri test d’ingresso. Ma al ritorno il riconoscimento del titolo di studio resta un’incognita. Ma guarda dove sono finiti, i nostri futuri dentisti, per imparare il mestiere: in Transilvania, vicini…
Quanto costa la “fuga dei cervelli”?
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•Angela Caporale Quantificare la perdita per l’Italia in termini economici costituisce, indubbiamente, un’operazione suggestiva. Tuttavia, risultati di ricerca eccellenti non dipendono soltanto dal talento dei ricercatori, ma anche da fattori contingenti, come il sostegno di team strutturati, finanziati, inseriti in quadri di formazione universitaria curati ed eccellenti o in centri di ricerca di valore. Scorrendo…
Addio Monti sorgenti…
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•Monica Ferro “A Londra c’è la possibilità` di essere valutati per quello che si è e si fa – riflette Francesco, 27 anni, italiano, cuoco – non dal cognome o dalla raccomandazione.” Qualche mese fa, il premier italiano Mario Monti dichiarava a Matrix che i giovani devono abituarsi all’idea di non avere un posto di…
Perché tornare in Cina
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•Du Liuxiao Dopo la laurea in Europa, pensavo di trovare un lavoro di livello con un salario adeguato, ma la realtà è che, se lo vuoi, devi avere un percorso di studi nella media, non troppo diverso dagli altri. Il “Chinese Globalisation Research Center” ha recentemente pubblicato uno studio sugli studenti cinesi laureati all’estero. Alla…
Le “Lingue Piccole” in Cina
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•Chen Chen I laureati in lingue piccole hanno tante opzioni di lavoro: ad esempio, possono trovare un posto negli uffici esteri del Governo, nelle aziende all’estero, nelle Università, nelle banche estere, in una stazione TV, oppure in un istituto di formazione. Francese, Tedesco, Spagnolo, Italiano, Giapponese. In Cina, tutte le lingue, ad eccezione dell’Inglese, hanno…