Massimiliano Fanni Canelles

Viceprimario al reparto di Accettazione ed Emergenza dell'Ospedale ¨Franz Tappeiner¨di Merano nella Südtiroler Sanitätsbetrieb – Azienda sanitaria dell'Alto Adige – da giugno 2019. Attualmente in prima linea nella gestione clinica e nell'organizzazione per l'emergenza Coronavirus. In particolare responsabile del reparto di infettivi e semi – intensiva del Pronto Soccorso dell'ospedale di Merano.

Il confine sottile tra effetto terapeutico e qualità della vita

Il bambino è abituato ad esprimere i propri disagi, le proprie sofferenze, con il linguaggio del corpo. Medici e pediatri ne sono consapevoli e quindi preparati all’elaborazione di una diagnosi e di una comprensione della patologia più raffinata e più completa da cui deriva l’uso ragionato dei farmaci, finalizzato all’attenuazione dei sintomi, alla cura, all’eliminazione…

Il riferimento delle buone pratiche terapeutiche

E’ inimmaginabile che in adolescenza si vada ad interventi farmacologici in assenza di interventi di ordine psicologico e psicoterapico sull’individuo e sul contesto. Ritenere che farmacoterapia e psicoterapia si escludano a vicenda è una posizione datata e non in linea con lo sviluppo delle conoscenze Cercherò di sviluppare il tema propostomi con una serie di…

Psicofarmaci o psicoterapia?

La vecchia diatriba tra trattamento biologico e cure psicologiche non ha più motivo di esistere. Il trattamento integrato costituisce nella maggioranza dei casi lo strumento più adeguato. Un corretto inquadramento diagnostico è l’indice che deve guidare lo specialista nel dosare con equilibrio le proporzioni tra le due modalità di trattamento La conoscenza dei disturbi psichici…

Iperattivo? No, disturbato

Nella forma congenita, le manifestazioni caratteristiche dell’Adhd possono essere imputabili ad una anomala organizzazione dei processi attentivi. Nell’instabilità acquisita, una ipotesi patogenetica potrebbe dipendere dal contrasto tra le caratteristiche di alta vitalità ed affermazione del bambino e le caratteristiche limitanti in senso evolutivo dei modelli ambientali Prima di affrontare le problematiche poste per la terapia…

Una distorsione tra richiesta e offerta di aiuto

l’ADHD è ritenuto uno dei più frequenti problemi comportamentali dell’età evolutiva, bisogna quindi valutare la gravità dei sintomi e giudicare la rilevanza clinica delle loro molteplici manifestazioni. Sarebbe auspicabile che venissero generalizzati a tutti i percorsi assistenziali dei bambini con disturbi neuropsichiatrici istituendo un unico registro nazionale per l’uso di tutti gli psicofarmaci nel corso…

Appunti in ambito etico deontologico

Il recente dibattito in tema di psicofarmaci in età evolutiva, nonché la lettura dei titoli dei giornali enfatizzanti alcune problematiche legate alla “fragilità” degli adolescenti inducono ad alcune brevi riflessioni sul tema, con particolare attenzione alla situazione pugliese e tarantina Il nuovo Codice di Deontologia Medica recentemente approvato (Sole 24 ore Sanità 26/12/06) è al…

La guerra delle pillole

Antidepressivi e ansiolitici sono largamente utilizzati nei minori ma oggi si assiste ad una vera e propria battaglia tra resistenza e resa a questa prassi. Da un lato, in Italia, si è costituito un gruppo di oppositori ad ogni intervento farmacologico, dall’altro esistono associazioni che appoggiano l’uso di psicofarmaci Psicofarmaci e bambini: ecco un binomio…

Oltre il limite!

Il farmaco è muto, non racconta la favole ai bambini. Però addormenta, calma, euforizza, riduce i sintomi senza curare le cause del disagio infantile. La decisione dell’AIFA di autorizzare la prescrizione della Fluoxetina anche ai più piccoli fa seguito alla analoga decisone dell’EMEA, l’Agenzia europea dei farmaci, e autorizza il superamento del limite simbolico, della…

Psicofarmaci “fai da te”

Se la scuola causa stress i genitori ricorrono sempre meno a vitamine e zabaione per somministrare pasticche. Lo stesso accade quando i figli sono iperattivi, in una spirale di sostanze non sempre innocue somministrate senza ricorrere al parere dello specialista Da oltre 30 anni esercito come psicoterapeuta, non sono mai stata contraria all’uso di farmaci…

Il buon senso

Il grosso limite degli studi aperti è il mancato rapporto fra il medico, il piccolo paziente e la famiglia. Le terapie prive di effetti collaterali non provocano nessun cambiamento psichico negativo, il prezzo è estremamente basso, possono essere associate ad altri tipi di terapia In un tema così controverso come la terapia della sindrome da…