Mi ricordo le parole di un bambino all’asilo, alla domanda della maestra “Cosa vuoi fare da grande ?”. Il bambino rispose “Da grande voglio fare il furbo, come mi dice il mio papà”. Mi sembrava una domanda desueta ed inutile. Eravamo nel 1981 e inserivo mio figlio nella prima esperienza di istituzione sociale. Pensavo che…
Categoria: Il Mensile
“Mi scusi, venerabile maestà? Com’è umano lei! Disponghi di me come meglio vuole!”
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•In effetti, la prima cosa che mi viene in mente quando si parla di “meritocrazia sul lavoro” è la figura dello sfortunato Ugo Fantozzi. Questo personaggio fu concepito da Paolo Villaggio durante il suo periodo lavorativo come impiegato in una grande azienda di Genova. Lì l’attore prese spunto dagli episodi di servilismo ed arrivismo di…
Una canzone dedicata al disagio psichico
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•Simone Cristicchi Qualche anno fa, mi sono reso conto di come la musica potesse divenire un “mezzo” per veicolare cose molto più importanti di una melodia piacevole o di una canzone smielatamene romantica, come ce ne sono troppe in giro. Durante i miei concerti ho cominciato a raccontare in maniera naturale le storie di alcuni…
Un cammino iniziato trent’anni fa
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•Sono passati trent’anni dalla promulgazione della Legge Basaglia, provvedimento che ha introdotto un sostanziale cambiamento socio-culturale nella cura delle malattie mentali. Molto resta ancora da fare, per garantire risposte adeguate, sia in termine di cura che di integrazione sociale, al malato e ai suoi familiari. Il primo passo? Ripartire dalla dimensione “local”. La salute mentale…
Non ideologizziamo la salute mentale
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•Carmelo Porcu L’interpretazione troppo ideologica della 180 porta di fatto ad un vero e proprio abbandono dei malati e delle loro famiglie. L’aspetto più drammatico della situazione consiste nello stato di solitudine nel quale sono lasciate le famiglie, che devono gestire realtà che possono essere troppo grandi per le loro forze: si tratta di situazioni…
La follia è una condizione umana.
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•Livia Turco “In noi la follia esiste ed è presente come lo è la ragione. Il problema è che la società, per dirsi civile, dovrebbe accettare tanto la ragione quanto la follia, invece incarica una scienza, la psichiatria, di tradurre la follia in malattia allo scopo di eliminarla. Il manicomio ha qui la sua ragion…
I luoghi chiusi della mente
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•Paola Binetti Entrare in manicomio appariva come una condanna definitiva, impossibile guarire, evidente era la mortificazione della propria dignità personale, anche per quanto atteneva alla cura della propria persona, igiene, tono umano. Nell’immaginario collettivo, la legge 180 è legata alla chiusura dei manicomi e alla messa in libertà di tutti i pazienti. Accanto alle teorie…
I manicomi nel novecento
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•Camicie di forza, collari, manette, guanti senza dita, apparecchi per l’elettroshock. Oggi chiunque giudicherebbe questi oggetti con orrore, come l’espressione di pratiche violente e disumane. Trattamenti assolutamente antiterapeutici, che portano alla follia. Eppure, era così che fino a pochi decenni fa venivano curati i malati di mente in Italia. Se l’opportunità di abolire i mezzi…
Il problema sono le risorse delle regioni
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•Nel campo dell’assistenza psichiatrica le differenze tra diverse regioni e, nell’ambito della stessa regione, tra diversi dipartimenti sono talora abissali e oramai non più giustificabili. Sebbene la rete dei servizi sia sufficientemente diffusa, sono ancora insufficienti la qualità delle pratiche, l’accesso ai servizi, la continuità terapeutica Per cominciare credo si debba dare per acquisito che…
Il teatro come volano di salute e di comunità
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•L’abolizione dei manicomi ha reso possibile per i cittadini italiani, unico paese al mondo, un enorme mutamento culturale e sociale. Possiamo dire, senza paura di essere smentiti, che la legge 180 ha salvato dalla morte civile migliaia di persone sofferenti. La legge 180 fu promulgata dal nostro parlamento su stimolo di quel grande movimento di…