Massimiliano Fanni Canelles

Viceprimario al reparto di Accettazione ed Emergenza dell'Ospedale ¨Franz Tappeiner¨di Merano nella Südtiroler Sanitätsbetrieb – Azienda sanitaria dell'Alto Adige – da giugno 2019. Attualmente in prima linea nella gestione clinica e nell'organizzazione per l'emergenza Coronavirus. In particolare responsabile del reparto di infettivi e semi – intensiva del Pronto Soccorso dell'ospedale di Merano.

Progetto: “Sviluppo attività di micro-imprenditoria femminile”

Il progetto prevede l’attivazione di corsi di formazione mirati al rafforzamento delle capacità e delle competenze professionali, organizzative e gestionali delle donne ed al successivo avvio di piccole attività di micro-imprenditoria. Verranno selezionate 30 donne le quali, divise in sottogruppi, parteciperanno a diversi moduli di formazione teorico-pratica finalizzati allo sviluppo di competenze tecniche in attività…

Cattive medicine

Di Massimiliano Fanni Cannelles Spinto verso una cultura sempre più rigidamente anglosassone, l’Occidente perde progressivamente le caratteristiche latine ed umanistiche che hanno caratterizzato l’arte e la creatività italiana. La modalità con cui oggi si concepisce l’esistenza è sempre più impostata secondo i canoni della moderna scienza che a loro volta si basano su modelli meccanicistici…

La rinascita dell’umanesimo

Gianni Bonadonna Lo sviluppo della tecnologia ha creato miti e illusioni: al medico il mito di essere diventato onnipotente, al pubblico l’illusione che per ogni malattia ci sia un rimedio per guarire, e per guarire subito. Forse tutti i medici, a cominciare da Ippocrate, si credono immortali. Può darsi che sia una forma di scaramanzia:…

Il progresso attraverso antichi modelli

Adelfio Elio Cardinale Occorre ricomporre i saperi e ricondurre il malato da numero a individuo, con una maggiore percezione dei bisogni dei pazienti. Riposizionare la persona al centro della relazione di cura, con un recupero autentico delle antichissime radici umanistiche della medicina, fondate su rispetto, ascolto, spirito critico, speranza, solidarietà. Un linguaggio nuovo che vuole…

Ripensare la Medicina come scienza

Ivano Spano L’assunzione di una concezione sistemica, in cui il mondo è visto in termini di rapporti e di integrazioni, permette di cominciare a comprendere l’evoluzione biologica, sociale – culturale e cosmica in funzione dello stesso modello di dinamica dei sistemi. Oggi, l’evoluzione delle forme del malessere mostra sempre più l’insufficienza di un modello prevalentemente…

Dall’altra parte

Paolo Barnard Solo una Medicina di persone corpo-unico umanizzante avrà il potere di vanificare la meschineria della gestione politica e delle cordate d’interesse. La richiesta pubblica per una Sanità migliore si perde nel tempo come una costante perennemente frustrata. Di mezzo ci sono state e ci sono vite umane, sofferenze talvolta immense, che rendono i…

Il rispetto per la vita

Fabio Burigana La visione della complessità porta ad immaginarsi un organismo sempre inserito in un ambiente con cui scambia continuamente materia, energia ed informazioni. In un colloquio personale con il filosofo Edgar Morin si affrontava il tema della complessità. Edgar Morin, uno dei padri della complessità, mi diceva che esistono perlomeno due “complessità“. Una complessità…

Esordio psicotico e complessità

Clara Minisini, Luca Burigana Alcune ricerche che hanno riscontrato una correlazione tra durata della psicosi non trattata e prognosi delle patologie organiche, più tardi si interviene, più difficile è per la persona riprendersi. Affrontare il tema della psicosi alla luce del modello della complessità comporta un cambio di prospettiva rispetto a quella che ad oggi…

Il sistema di controllo posturale

Dario Urzi, Stefano Clauti La postura di un essere umano, in quanto senziente e dotato di coscienza e consapevolezza, ci mostra anche e soprattutto un’intenzione. Proprio per questo richiede anche di essere “compresa” in quanto esprime sempre e comunque un senso. Lo studio del sistema posturale continua ad essere fortemente condizionato dall’impronta biomeccanica da cui…

Devo allenare ed allenarmi al meglio

Guglielmo Guerrini Con Josefa, abbiamo sviluppato una metodica di allenamento olistica, cioè con un approccio globale ed interdisciplinare degli interventi che ruotano attorno alla costruzione della prestazione. “Devo allenare ed allenarmi al meglio”. «Il tutto è maggiore della somma delle parti». Nell’allenamento degli atleti passa ancora oggi il messaggio del lavoro legato alla sola preparazione…