Giornata europea contro la tratta di esseri umani: eliminarla con un’azione comune

Fonte: www.laperfettaletizia.com

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Domani si celebrerà la sesta Giornata europea contro la tratta di esseri umani, fenomeno più che preoccupante all’interno dell’Unione secondo i dati riportati in questo anno da una sua apposita commissione.

Le statistiche recenti (effettuate sul triennio 2008-2010) , infatti, dicono che il numero totale delle vittime accertate e presunte nel 2008 è stato di 6 309, di 7.795 nel 2009 e di 9 528 nel 2010, con un aumento del 18% nel triennio di riferimento.

L’Italia è il paese nel quale si è registrato il maggior numero di vittime (accertate e presunte): nel 2010 i casi sono stati 2.381, con un calo rispetto ai 2.421 del 2009 ma pur sempre in notevole aumento rispetto al 2008, quando si erano registrate 1.624 vittime di tratta.

La distribuzione media in UE per sesso ed età delle vittime sempre nel triennio di riferimento è stata: 68% donne, 17% uomini, 12% ragazze e 3% ragazzi.

La maggior parte delle vittime identificate e presunte è stata venduta a fini di sfruttamento sessuale (62 %), seguono le vittime della tratta a fini di lavoro forzato (25 %) e, con percentuali nettamente inferiori (14 %), le vittime di altre forme di sfruttamento, come il prelievo di organi, attività criminali o la vendita di minori.

I Paesi di provenienza sono: Stati membri (61%), tra questi un particolare Romania e Bulgaria, Africa (14%), Asia (6%) America Latina (5%).

In occasione della ricorrenza, la Commissaria per gli Affari interni dell’UE, Cecilia Malmström, interverrà a un incontro ufficiale il cui scopo è progettare azioni future e garantire che tutti gli attori collaborino per eliminare questo fenomeno.

Alla conferenza, organizzata dalla Commissione europea e dalla presidenza cipriota dell’Unione europea, parteciperanno anche il Ministro degli Affari interni di Cipro, Eleni Mavrou, e la coordinatrice anti-tratta dell’UE, Myria Vassiliadou.

 “Privare le persone della libertà, sfruttarle e venderle come merci a fini di profitto – ha dichiarato Cecilia Malmström – costituisce grave violazione dei diritti umani. La tratta di esseri umani non può essere tollerata in alcuna forma, che sia in Europa o nel resto del mondo”.

“ Abbiamo elaborato – ha continuato –  norme e misure ambiziose per combatterla e gli Stati membri hanno espresso la loro volontà politica in questo senso. Adesso la priorità è passare alla fase di attuazione, ossia tradurre la legislazione in realtà.

Le norme cui fa riferimento la Commissaria sono contenute nella “Strategia dell’UE per l’eradicazione della tratta degli esseri umani (2012-2016)” al cui interno sono proposte azioni concrete per sostenere, e completare l’attuazione della normativa dell’UE concernente la prevenzione e repressione della tratta di esseri umani nonché la protezione delle vittime.

Ma il tempo è tiranno. Restano infatti meno di sei mesi per applicare a livello nazionale la direttiva anti-tratta, e proprio per stimolare gli Stati Membri a recepire tempestivamente la nuova legislazione, si è voluta fortemente la conferenza di domani.

In Italia, in occasione della Giornata europea, la Caritas Italiana e il CNCA hanno organizzato a Roma presso i  Musei Capitolini – Palazzo dei Conservatori – Sala Pietro da Cortona, la presentazione del 1° Rapporto di ricerca sulla tratta e il grave sfruttamento  dal titolo “Punto e a capo sulla tratta”.

L’indagine ricostruisce l’evoluzione del fenomeno, così come si è sviluppato in Italia dalla fine degli anni ‘90 a oggi, e analizza il funzionamento del sistema di protezione sociale rivolto alle vittime.

Il punto di vista scelto è quello delle operatrici e degli operatori che, attraverso le unità di strada, i centri d’ascolto, gli sportelli, le strutture di accoglienza, i servizi di inclusione socio-lavorativa, sono quotidianamente a contatto con vittime di tratta potenziali, presunte o già identificate e assistite. Sono stati, infatti, coinvolti 156 enti, di cui 148 privati e 8 pubblici.

Alla presentazione prenderanno parte anche:  M. Cecilia Guerra, Viceministro Lavoro e Politiche Sociali, con delega alle Pari Opportunità, Sandro Simionato, Vicesindaco e Assessore alle politiche Sociali del Comune di Venezia, ANCI e Maria Grazia Giammarinaro, Rappresentante Speciale e Coordinatrice dell’OSCE per la lotta alla tratta di esseri umani (ulteriori info al sito www.cnca.it)

di Ornella Esposito

 

 

 

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