Un’idea innovativa

Il nuovo piano regionale prevede di devolvere alle Province o Comuni la verifica sull’osservanza delle norme tecniche per la costruzione in zone sismiche; un’assegnazione con l’obiettivo di contribuire ad accrescere la cultura della prevenzione sismica.

lennaIl 18 marzo, la giunta del Friuli Venezia Giulia ha approvato un disegno di legge sulle costruzioni antisismiche che arriverà entro giugno al voto finale in Consiglio Regionale. Il DDL “Norme per la costruzione in zona sismica e per la tutela fisica del territorio” renderà obbligatoria la progettazione antisismica per le costruzioni ritenute “strategiche e rilevanti”, anche nei Comuni del territorio regionale finora esclusi da tale obbligo. Il provvedimento si estende anche alla provincia di Trieste, alla Bassa Friulana ed a parte della provincia di Gorizia, per gli edifici che in situazione di emergenza sismica potrebbero assumere un rilievo fondamentale ai fini assistenziali, programmatici e sanitari. Nell’ambito delle costruzioni di opere pubbliche, l’obbligo si applica a tutti i progetti approvati a partire dal 1° gennaio 2009; per le costruzioni private, l’obbligo si applica ai progetti delle costruzioni iniziate a partire dalla stessa data. Il provvedimento, nel prendere atto degli indirizzi nazionali sulla progettazione antisismica, introduce per la prima volta un obbligo di particolare rilievo nel settore delle costruzioni, nell’ottica di fornire maggiore sicurezza, sia nel settore dell’edilizia privata destinata a funzioni di particolare importanza, sia nelle opere pubbliche che svolgono funzioni strategiche. Il servizio geologico dell’assessorato all’ambiente ed ai lavori pubblici sta inoltre predisponendo un disegno di legge destinato ad abrogare la legge regionale 27/1988 che disciplina attualmente la vigilanza sulle costruzioni nelle zone del territorio regionale dichiarate sismiche; una normativa che intende dare una risposta ai vari aspetti proposti dalle innovazioni in materia introdotte da un recente decreto ministeriale (14/01/08) che ha individuato nuovi criteri per la classificazione del territorio e nuove norme tecniche per le costruzioni in zona sismica. L’idea innovativa del nuovo piano regionale prevede di devolvere agli enti locali (Province o Comuni) la verifica sull’osservanza delle norme tecniche per la costruzione in zone sismiche; un’assegnazione che si prefigge l’obiettivo di contribuire ad accrescere la cultura della prevenzione sismica. Saranno così conferite ai Comuni le funzioni in materia di rilascio dell’autorizzazione all’inizio dei lavori, di vigilanza sul rispetto delle norme tecniche per la costruzione e di accoglimento delle denunce sulle opere in conglomerato cementizio armato ed a struttura metallica. In proposito, è stata espressa dai rappresentanti degli enti locali la richiesta, subito accolta, di adeguata copertura finanziaria per l’attivazione ed il funzionamento di questo servizio. Alla Regione competeranno invece tutte le funzioni volte a garantire un livello omogeneo e coerente di valutazione delle caratteristiche del territorio, che riguardano in particolare la classificazione delle zone sismiche.

Vanni Lenna
Assessore Ambiente e Lavori Pubblici della regione autonoma Friuli Venezia Giulia

Massimiliano Fanni Canelles

Viceprimario al reparto di Accettazione ed Emergenza dell'Ospedale ¨Franz Tappeiner¨di Merano nella Südtiroler Sanitätsbetrieb – Azienda sanitaria dell'Alto Adige – da giugno 2019. Attualmente in prima linea nella gestione clinica e nell'organizzazione per l'emergenza Coronavirus. In particolare responsabile del reparto di infettivi e semi – intensiva del Pronto Soccorso dell'ospedale di Merano. 

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