La chiave del successo nello sport

L’ organismo ha necessità energetiche che, se non sono soddisfatte, compromettono le prestazioni fisiche, ma com’è intuibile, anche un eccesso di peso risulta parimenti debilitante. Tutti noi siamo ciò che mangiamo, l’organismo non deve affaticarsi per gestire il cibo ingerito, ma solamente trarre da esso energia e vitalità, sia fisica che psicologica. Bisogna quindi essere informati sulle caratteristiche nutritive e caloriche dei singoli alimenti nonché sul dispendio energetico previsto per il particolare allenamento in programma, tenendo presente i cambiamenti cui l’organismo tramite l’allenamento va incontro

Sono stata e sono tuttora un’atleta e come tale vedo nell’alimentazione il fulcro di una corretta gestione della “macchina” con cui l’atleta lavora: il corpo. Lo sport praticato a qualsiasi livello richiede quindi un adeguato carburante necessario per ottenere prestazioni soddisfacenti che permettono il raggiungimento del risultato. L’alimentazione è quindi fondamentale ma importante è adottare un corretto equilibrio senza drastiche esclusioni o inutili eccessi. Lo sportivo è spesso una persona informata su quale sia l’alimentazione consigliabile per la specifica prestazione fisica richiesta. Durante la crescita sportiva l’atleta, con l’esperienza ma anche grazie all’insegnamento impartito dalle figure professionali che lo aiutano e lo sostengono, impara che una cultura alimentare sbagliata può non solo aumentare il rischio di sviluppare varie malattie ma anche, più in generale, portare ad una scarsa efficienza dell’organismo.>

Personalmente la mia scelta è sempre stata quella di mantenere una dieta semplice e varia, ricca di condimenti non elaborati ma che all’occasione preveda anche la tanto desiderata gratificazione mentale di un dolce o di un piatto particolarmente sostanzioso. La moderazione è però la chiave del successo, una moderazione non un digiuno perchè l’organismo ha ovvie necessità energetiche che se non soddisfatte compromettono le prestazioni fisiche, ma com’è intuibile, anche un eccesso di peso risulta parimenti debilitante specie in discipline come lo sci di fondo dove è necessario portare e trasportare il proprio corpo per lunghi percorsi. Non dimentichiamo che tutti noi siamo ciò che mangiamo, l’organismo non deve affaticarsi per gestire il cibo ingerito, ma solamente trarre da esso energia e vitalità, sia fisica che psicologica.

Bisogna quindi essere informati sulle caratteristiche nutritive e caloriche dei singoli alimenti nonché sul dispendio energetico previsto per il particolare allenamento in programma, tenendo presente i cambiamenti cui l’organismo tramite l’allenamento va incontro: il corpo e il suo metabolismo si adattano, si modificano per ottenere prestazioni ottimali con necessità energetiche via via minori. Ma tutte le nozioni mediche e biologiche e le relative necessarie attenzioni dietetiche non devono d’altro canto sopire il normale e umano desiderio del cibo, che non può limitarsi a divenire mero “carburante”, ma che risulta poi importante anche per sentirsi in pace con se stessi e le proprie necessità. La corretta gestione dell’alimentazione è particolarmente difficile poi nell’atleta adolescente soggetto a continui cambiamenti fisiologici e metabolici: cambiano le modalità di allenamento e contemporaneamente le necessità energetiche. Inoltre l’alimentazione dei ragazzi risente di molteplici influenze come i modelli comportamentali dei coetanei e i messaggi diffusi dai mass media che possono confondere le idee in chi non ha abbastanza esperienza e stabilità nel carattere.

Esperienze vissute con colleghe, italiane e non, ad alto livello agonistico mi hanno insegnato l’importanza delle conseguenze di possibili errori alimentari: molti atleti possono avere serie difficoltà nel trovare il corretto equilibrio, lo sportivo deve necessariamente modificare la dieta in base alle variazioni richieste dagli allenamenti ma è necessario che ciò avvenga con gradualità. Lo sport è uno strumento utile e stupendo per insegnarci a comportarci nella maniera corretta anche in ambito alimentare, ci permette di seguire la dieta corretta sulla base della qualità delle prestazioni raggiunte. Lo sport può aiutare a sentici bene nel nostro corpo e regalarci emozioni indimenticabili tramite un semplice meccanismo di feedback: l’ascolto di noi stessi.

Manuela Di Centa
Pluricampionessa olimpica – Deputato alla Camera
Segretario X Commissione

Massimiliano Fanni Canelles

Viceprimario al reparto di Accettazione ed Emergenza dell'Ospedale ¨Franz Tappeiner¨di Merano nella Südtiroler Sanitätsbetrieb – Azienda sanitaria dell'Alto Adige – da giugno 2019. Attualmente in prima linea nella gestione clinica e nell'organizzazione per l'emergenza Coronavirus. In particolare responsabile del reparto di infettivi e semi – intensiva del Pronto Soccorso dell'ospedale di Merano. 

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