Massimiliano Fanni Canelles

Viceprimario al reparto di Accettazione ed Emergenza dell'Ospedale ¨Franz Tappeiner¨di Merano nella Südtiroler Sanitätsbetrieb – Azienda sanitaria dell'Alto Adige – da giugno 2019. Attualmente in prima linea nella gestione clinica e nell'organizzazione per l'emergenza Coronavirus. In particolare responsabile del reparto di infettivi e semi – intensiva del Pronto Soccorso dell'ospedale di Merano.

La tragedia Thyssen-Krupp

Rosa Villecco Calipari Le lacrime non bastano. L’Italia deve muoversi per esprimere vicinanza, cordoglio e soprattutto aiuto concreto ai superstiti. I giovani operai lasciano nella disperazione madri, padri, mogli e figli piccoli, che devono obbligatoriamente essere sostenuti Come purtroppo tutti sanno, a Torino nella notte tra il 5 e il 6 dicembre del 2007, nella…

Dai vigili del fuoco una lezione di responsabilità

Ettore Rosato Desidero dirlo subito con chiarezza. Occuparmi dei Vigili del Fuoco, durante questa mia esperienza di governo, è un motivo di orgoglio. La loro passione, competenza e spirito di corpo sono straordinari e hanno reso il mio compito più gratificante. Tengo a sottolineare l’aspetto della generosità dei vigili facendo l’esempio più concreto: ogni volta…

Il rischio non è un mestiere

“La sicurezza sul lavoro e la tutela dei lavoratori investono diverse responsabilità e soggetti, sia a livello nazionale sia a livello territoriale. La prima azione deve essere un coordinamento efficace, che consenta l’ottimizzazione delle risorse e un’attività capillaredi controllo sul territorio:  il primo passo è l’azione congiunta tra ispettori del lavoro e ispettori delle ASL.…

Carnefici e vittime

Gabriella Carlucci Siamo uno Stato che vuole sentirsi all’altezza degli altri partner europei e detiene, invece, il solitario primato del “guinness” dell’insicurezza sul lavoro. L’inferno della Thissenkrupp è divampato a causa della scarsa concretezza e della mancanza di controlli: estintori scarichi, turni di lavoro massacranti. Non serve quindi solo modificare le norme della sicurezza. Occorre…

A proposito di Torino

Il siderurgico è il settore industriale metalmeccanico più esposto al rischio di mortalità e di infortuni invalidanti. Tra Taranto, Terni, le fonderie del bresciano e del bergamasco, Piombino, Trieste ecc., il conto dei morti nel corso di questi anni è lungo Passando sotto le sedi nazionali dei sindacati confederali ho visto, come al solito, le…

Il lavoro portuale

Quali regole e come accettarle

Le norme hanno senza dubbio limitato il rischio infortuni nei cantieri edili ma sono rispettate soprattutto nei grandi cantieri. Questo perché solo qui i Coordinatori per la sicurezza sono quasi sempre professionisti incaricati di gestire esclusivamente quest’aspetto dell’opera Eevidente per tutti che qualsiasi settore lavorativo presenta diversi potenziali di rischio correlati sia al tipo di…

La cabala della sicurezza

Negli istituti penitenziari, ai rischi che incombono sugli operatori penitenziari, si aggiungono quelli della mancata attuazione del D.Lgs. 626/94, perché non vengono assicurate le risorse economiche per la gestione ordinaria e minimale degli impianti elettrici, termici, idraulici e antincendio Nella cabala dei pubblici amministratori, i numeri 6 2 6 evocano il palindromo della sicurezza mancata,…

Gli ex-esposti al rischio amianto

Fra tutte le possibili malattie conseguenti all’esposizione all’amianto, le neoplasie (della pleura e del polmone) sono quelle che sicuramente evocano maggiore preoccupazione. Sappiamo però che i possibili effetti sulla salute dovuti ad esposizione ad amianto possono essere anche di tipo non tumorale, come le patologie benigne pleuriche e l’asbestosi Il primo problema che ci si…

Il fenomeno del mobbing in Italia

Sono in calo le malattie professionali derivanti dall’esposizione a sostanze nocive e sono in aumento sintomatologie dovute a stress; disturbi comportamentali, alterazioni dell’equilibrio emotivo, disturbi fisici come tachicardia, disturbi gastrointestinali, cefalea, ipertensione… Oggi più che mai, il benessere dei lavoratori non dipende solo da fattori fisici e ambientali, ma è legato anche alle condizioni organizzative…