Nuove soluzioni per il problema dei tempi moderni

di Gabriele Chiarandini

Il mal di schiena è sempre più diffuso tra i giovani. Per questo è particolarmente importante avviare progetti nelle scuole che permettano di capire come sia possibile risolvere questi disturbi grazie a semplici accortezze

schienaTutto è cominciato quando i nostri antenati hanno smesso di essere quadrupedi, divenendo bipedi.
È vero, nella nostra evoluzione ciò ha comportato notevoli vantaggi, ma il carico gravante sulla colonna vertebrale non è tra questi. Per molto tempo l’uomo è riuscito a trovare un buon equilibrio: i nostri nonni, che lavoravano la terra o si spostavano da un paese all’altro a piedi, svolgevano inconsapevolmente un’attività motoria che permetteva loro di arrivare all’età adulta-anziana senza troppi pensieri per la colonna vertebrale. Poi è iniziata l’involuzione… I lavori intellettuali (leggi sedentari), la tecnologia che avanza (divano e TV o, ancora peggio, videogiochi) ci costringono ad atteggiamenti posturali sempre più scorretti.
Oggi siamo arrivati al limite: già in età infantile si manifestano i primi problemi di postura. In effetti, è sotto gli occhi di tutti come i bambini passino molto tempo a scuola seduti in posture scorrette, con zaini pesanti, giocando a giochi non troppo attivi. Giorno dopo giorno, ciò comporta il cosiddetto “mal di schiena”. Ci sono dei metodi per opporsi a questa tendenza? Io sono un ottimista e dico di si… Molti enti ed associazioni in tutta Italia sviluppano progetti di implementazione delle capacità posturali dei bambini. Così anche noi abbiamo proposto un progetto che svilupperemo con l’Istituto Comprensivo di Tavagnacco (UD), da sempre impegnato nella crescita, anche sociale, fisica e sportiva a tutto tondo, dei suoi allievi. Il progetto coinvolgerà i ragazzi della scuola media e quelli degli ultimi tre anni della scuola elementare. Si pone l’obiettivo di migliorare le capacità di equilibrio e posturali attraverso una serie di accorgimenti ed esercizi messi in atto dal personale docente e dalle famiglie dopo opportuna educazione.
Naturalmente, intendiamo valutare i livelli di disagio posturale prima e dopo l’intervento, in modo tale da determinare quale sia stato il nostro impatto sul miglioramento nei ragazzi. Questo sarà attuato tramite macchinari molto sofisticati e tecnologici forniti dallo Stabilimento Ortopedico Variolo di Feletto Umberto (UD) in modo completamente gratuito per la scuola e per le famiglie. Tali strumenti sono in grado di misurare contemporaneamente l’appoggio plantare con una mappa di pressioni che indica il carico, le oscillazioni del baricentro per valutare l’equilibrio, le posizioni di alcuni punti della colonna per valutare dimorfismi o atteggiamenti posturali scorretti, nonché gli appoggi in dinamica. Tali misurazioni verranno rilevate all’inizio ed alla fine del progetto, con e senza zaino, con e senza scarpe ed anche ad occhi chiusi. Ciò permetterà di fornire un quadro completo delle eventuali problematiche dei ragazzi consigliando anche specifiche soluzioni.
Chissà che questo non sia un primo passo verso nuove attenzioni al benessere della colonna vertebrale da parte di tutti, a partire dalle nuove generazioni e anche dai loro genitori.
Basta essere consapevoli del fatto che, con poche accortezze, è possibile raggiungere un certo grado di benessere e ritardare l’insorgenza di artrosi, algie, contratture ed altre patologie sentendosi leggeri.

di Gabriele Chiarandini,
specialista in Scienza dello sport, ditta ortopedica Variolo

Rispondi