Stop roaming,anche nell'”Unione Balcanica”

Frederik Suli

A breve, Serbia, Macedonia, Bulgaria, Albania e Turchia potrebbero raggiungere un accordo per abbattere i costi telefonici nella regione

roaming balcaniDal 15 dicembre 2015 è previsto, su tutto il territorio dell’Unione Europea, lo stop definitivo dei costi aggiuntivi per le telefonate internazionali. In una parola sola, potremo dire addio al temuto roaming. Questo sembra un altro passo verso una vera e propria ”Unione Europea”, promossa dalla stessa Unione Europea.
I Balcani sembrano, però, voler bruciare i tempi, puntando ad un possibile accordo regionale che entrerebbe in vigore già nel gennaio del 2015: Serbia, Macedonia, Bulgaria, Albania e Turchia potrebbero a breve annunciare l’accordo sull’eliminazione dei costi di roaming nella regione. Lo ha annunciato il Ministro delle Telecomunicazioni serbo, Rasim Ljajic. La notizia è già stata divulgata dai media dei Paesi coinvolti ed è stata accolta in modo molto positivo. Al possibile accordo sono interessati anche Kosovo e Bosnia-Erzegovina.
Già sulla difensiva gli operatori di telefonia mobile, dimostratisi non pienamente favorevoli alla proposta a causa delle perdite previste con l’abolizione della tariffazione in roaming. Tuttavia, come affermato dal Direttore dell’Agenzia per le comunicazioni elettroniche della Macedonia, Robert Oridanski, la priorità sono gli utenti, i cittadini.
Il processo di abolizione dei costi si svilupperebbe in due fasi: la più “semplice” è la stesura e l’approvazione dell’accordo a livello istituzionale; la più complicata, secondo il Ministro delle Telecomunicazioni serbo, Rasim Ljajic, sarà l’accordo con gli operatori di telefonia mobile presenti sul territorio.
Si auspica che la priorità agli utenti promessa da Oridanski venga rispettata. In fondo, se il progetto andrà in porto saranno i cittadini stessi ad usufruire del servizio. Un abbattimento dei costi potrebbe stimolare anche la crescita dei consumi. Insomma, una riallocazione dei guadagni per i gestori idonea a controbilanciare le perdite causate dall’abbassamento dei prezzi.

Frederik Suli
Collaboratore di SocialNews

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