Al vaglio dell’UE l’obbligo del marchio “Made in”

Foto: http://www.dichiarazione-conformita.com

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Arriva il primo sì da parte della commissione Mercato Interno e Protezione dei Consumatori del Parlamento europeo sulla proposta di introdurre l’obbligo di indicazione dell’etichetta di origine dei prodotti, con 27 voti a favore, 7 contrari e 5 astenuti.

Ora la legge del “Made in” obbligatorio passerà al Consiglio dei Paesi Membri che dovrà esprimersi con il voto entro l’anno.

Un grande passo in avanti per proteggere i prodotti di esportazione che riguarda “tutti i prodotti ottenuti mediante un processo di fabbricazione, immessi o messi a disposizione sul mercato, nuovi, usati o ricondizionati e che rispondono a questi criteri: a) prodotti destinati ai consumatori; b) prodotti suscettibili, in condizioni ragionevolmente prevedibili, di essere utilizzati dai consumatori anche se non a loro destinati; c) prodotti ai quali i consumatori sono esposti nel contesto di una prestazione di servizi” secondo quanto recita l’emendamento inserito nell’articolo 7 della proposta di Regolamento sulla sicurezza dei prodotti.

di Michela Arnò

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