Quando, quanto e in che modo?

Permettere a bambini e ragazzi di spostarsi a piedi e in bicicletta significa renderli autonomi e responsabili. Genitori, insegnanti ed educatori si trovano spesso dinnanzi al dilemma di quanta autonomia concedere, in quali situazioni e con quali modalità

Informazioni, regole ed esperienza conducono a quella che, con linguaggio scolastico-ministeriale, viene definita competenza, ma che ritengo si possa identificare come consapevolezza, applicandola ad ogni situazione della vita dentro e soprattutto fuori dalla scuola. Osservare un bambino o un ragazzo mentre a piedi o in bicicletta si trova sulla strada, ci fornisce molte informazioni sulla sua consapevolezza: non sono confortanti. Conosce poche regole. Quando le conosce, spesso le disattende. Troppo spesso non riconosce le situazioni pericolose e ancor meno sa prevederle, perché le vive come qualcosa di astratto e di lontano dalla propria realtà. L’esperienza, infatti, è ciò che manca. Ma come e quando i nostri bambini possono sperimentare davvero cosa significa destreggiarsi nel traffico, guardare prima a sinistra e poi a destra negli attraversamenti pedonali, utilizzare nel modo consentito dalla legge le piste ciclabili o i percorsi ciclo-pedonali?
I bimbi vengono depositati all’ultimo minuto davanti al cancello della scuola perché piove, perché gli zaini sono pesanti, perché il traffico è pericoloso, perché tutti sono cronicamente in ritardo e forse perché i genitori sono scarsamente fiduciosi nell’indipendenza e nella maturità dei figli, che loro stessi hanno contribuito a crescere poco autonomi e troppo pigri. Molte città hanno varato negli ultimi anni progetti che puntano a ribaltare questa situazione così negativamente cristallizzata. I risultati ci sono, ma nelle città dove il traffico è davvero soffocante non è facile realizzare un’inversione di tendenza, modificando un radicato atteggiamento culturale. Nel Comune di Tavagnacco si vuole cogliere l’occasione per sfruttare la convergenza di alcune condizioni favorevoli, proponendo un percorso dedicato agli studenti, alle loro famiglie e a tutti i cittadini sostenuto dall’amministrazione comunale e dall’istituto scolastico comprensivo di Tavagnacco, che da anni collaborano in grande sintonia e con positive ricadute.

Il 25 Ottobre scorso è stata organizzata una serata aperta al pubblico per presentare percorsi concreti e realizzabili, affinché tutti possano vivere gli spazi pubblici come luoghi sicuri, gradevoli, invitanti, luoghi in cui poter esprimere la propria socialità, la propria creatività, in armonia con gli altri e con la natura, nel pieno rispetto dell’ambiente. Il sindaco Pezzetta e l’assessore all’urbanistica e alla viabilità Maiarelli hanno illustrato il nuovo piano del traffico e la capillare rete di percorsi ciclo-pedonali recentemente realizzati e tali da permettere la percorribilità del territorio urbano ed extraurbano in modo agevole e sicuro. Il comandante della polizia municipale Floreancig ha esposto il progetto educativo- didattico dedicato all’educazione stradale, che verrà svolto a scuola in collaborazione con i docenti, adatto all’età degli studenti e sostenuto da esperienze pratiche su strada. Il tutore regionale per i minori Milanese ha sottolineato l’importanza di proteggere le utenze deboli e i bambini in particolare, progettando e realizzando iniziative che prevedano la condivisione di responsabilità importanti da parte degli adulti. La dott.ssa Venturini, pedagogista, scrittrice ed acuta osservatrice del mondo infantile e adolescenziale, ha ricordato quanto sia importante per una crescita equilibrata sperimentare, confrontarsi con i propri limiti, vivere esperienze insieme al gruppo dei pari. Muoversi per strada a piedi o in bici, raggiungere la scuola, la casa degli amici, il campetto di basket o il parco è fondamentale per conquistare gradualmente un’autonomia adeguata all’età. Il dirigente dell’istituto scolastico comprensivo di Tavagnacco, dott.ssa Aita ha presentato infine i progetti didattico-educativi pensati per gli studenti. Sono percorsi creativi e motivanti in cui i ragazzi potranno assimilare, rielaborare e raccontare ciò che avranno imparato, ma anche desideri, critiche e proposte. Realizzeranno storie a fumetti, rappresentazioni teatrali, disegni per il logo promotore della pista ciclabile, video-spot di pubblicità progresso, articoli e racconti. è un percorso coinvolgente attraverso il quale passano diversi e importanti messaggi che vanno ben oltre l’educazione stradale: disegnando, discutendo, inventando si parla di educazione alla convivenza civile, si parla di rispetto e di diritti, si riflette sui problemi dell’ambiente e della salute e sulla responsabilità individuale, che non si annulla nella responsabilità collettiva. I bambini non sono i cittadini di domani, sono già cittadini con il diritto e il dovere di partecipare, di proporre e di essere ascoltati. Il consiglio dei ragazzi del comune di Tavagnacco avrà un importante ruolo di raccordo durante questo lungo ed articolato percorso.

Fabiola Danelutto
Docente presso la scuola secondaria di primo grado
dell’Istituto scolastico di Tavagnacco (Udine)

Massimiliano Fanni Canelles

Viceprimario al reparto di Accettazione ed Emergenza dell'Ospedale ¨Franz Tappeiner¨di Merano nella Südtiroler Sanitätsbetrieb – Azienda sanitaria dell'Alto Adige – da giugno 2019. Attualmente in prima linea nella gestione clinica e nell'organizzazione per l'emergenza Coronavirus. In particolare responsabile del reparto di infettivi e semi – intensiva del Pronto Soccorso dell'ospedale di Merano. 

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