Il Rotary Club di Sacile ha avviato un’iniziativa per dare supporto all’ospedale pediatrico pakistano. Protagonista del progetto è l’acqua, elemento ed argomento al centro di un programma che prevede iniziative e manifestazioni che faranno da sfondo alla raccolta di fondi
La scoperta di una neoplasia di un bambino rappresenta in Italia una esperienza sconvolgente per il malato e la famiglia. La disponibilità di un Sistema Sanitario Nazionale funzionale, di libero accesso e senza restrizioni di carattere economico, permette in un numero non irrilevante di casi di ottenere la completa guarigione della malattia ed in tutti gli altri di trattare con le migliori terapie disponibili il malato. Le strutture sociali forniscono il supporto indispensabile per lenire il disagio del malato e lo sconforto dei familiari. Nonostante la presenza di strutture e personale dedicati, questa esperienza lascia in chi l’ha vissuta un segno indelebile. Ma ancora più tremenda é l’esperienza di chi non ha la possibilità, o per carenza di strutture idonee, o per difficoltà economiche, o per l’assenza di un sistema sanitario che cura gratuitamente i più deboli, di far trattare in maniera adeguata il proprio figlio colpito da una così grave malattia. Il progetto di supportare l’attività del reparto di oncologia pediatrica del NICH (Ospedale Pediatrico) di Karaki come tutte le cose vere nasce per caso.
Un amico rotariano, che si trova da qualche anno a Karaki per motivi di lavoro, ci fa conoscere questa triste realtà durante le sue ferie in Italia, in occasione di una riunione del Rotary club di Sacile. Notato il nostro interesse ci chiede prima il supporto di un nostro socio musicista per organizzare un concerto di beneficenza a Karaki e successivamente, preso atto del nostro crescente interesse per il problema, ci sensibilizza ulteriormente su questa triste realtà, fino a spingerci ad organizzare un evento che permetta di esprimere a questi fratelli più deboli tutta la nostra solidarietà. Ma la solidarietà da sola non è sufficiente a superare gli ostacoli. Per passare dalle parole ai fatti coinvolgiamo in questo progetto una famiglia più grande, i vari Rotary Club del Nord-Est Italia, per organizzare un evento che sensibilizzi la popolazione su questa realtà e per chiedere, a chi è disponibile, di condividere il progetto, di aiutarci a realizzarlo. Stiamo quindi organizzando con la popolazione di Sacile (città in provincia di Pordenone e sede del Club) un incontro sul tema “acqua ed infanzia” in cui si parlerà della criticità delle risorse idriche nella realtà occidentale in generale e locale in particolare, e dei problemi legati alla carenza di adeguate risorse idriche soprattutto per l’infanzia nei paesi poveri.
Successivamente i ragazzi delle scuole medie si esibiranno in un concerto ed uno spettacolo di danza sempre sul tema dell’acqua ed alla fine verrà consegnata una borsa di studio per un elaborato sul tema della serata.
L’accesso allo spettacolo è libero, è gradita una piccola donazione da parte dei partecipanti che saranno sensibilizzati al problema da una mostra fotografica allestita nell’atrio del teatro che ospiterà la manifestazione. La sera successiva ci sarà una cena di beneficenza alla presenza di un diplomatico pakistano e di una delegazione di pakistani che vivono e lavorano a Pordenone. Il presidente del Rotary Club Karaki Sunset Millennium, esporrà ai partecipanti la realtà e le necessità dell’oncologia pediatrica dell’ospedale di Karaki. Il Rotary Club di Sacile, ringrazia il comune di Sacile per il patrocinio e la disponibilità gratuita del teatro Zancanaro, tutte le persone che con il loro supporto rendono possibile l’organizzazione di questi eventi e tutti quanti parteciperanno con una donazione ad alleviare le sofferenze di questi bambini e delle loro famiglie. L’intero ammontare della cifra raccolta verrà devoluto all’oncologia pediatrica del NICH di Karaki, in quanto le spese di organizzazione delle manifestazioni sono a carico del Rotary Club di Sacile. Anche se il tutto sarà solo una piccola goccia, è indispensabile ricordare che anche il più grande degli oceani è composto da tantissime gocce e chissà che dopo la prima non ne possono arrivare tante altre.
Giacomo Panarello
Direttore unità complessa Nefrologia e Dialisi
Ospedale di Pordenone Azienda sanitaria n°6
