Mondi paralleli

Internet in realtà è anche un ambiente in cui sperimentare nuove forme di comunicazione o per amplificarequelle del mondo reale. Nella sua globalità la rete mette a disposizione videogiochi, ma anche informazioni, progetti e straordinarie opportunità per tutti. Dall’uso di YouTube per l’inserimento di video ai nuovi sistemi di informazione e pubblicazione online che concorrono con i media tradizionali

Lo sviluppo della rete Internet, la diffusione dei collegamenti a banda larga sempre più veloci hanno permesso la nascita di realtà alternativa a quelle reali. Un mondo dove chiunque può costruirsi una seconda vita con nomi, sesso, professione diversi. Sono i Massive Multiplayer Online Role Playing Game, comunità virtuali tridimensionali dove contemporaneamente migliaia di utenti differenti interagiscono fra loro. Si calcola che circa 10 milioni di persone frequentino Lineage, Everquest, Asheron’s Call, World of Warcraft, Star war Galaxies e Second Life. Quest’ultimo con i 3.000.000 utenti è diventato anche materia di studi sociologici e urbanistici presso importanti università come la Trinity University di San Antonio la University of Texas. Il progetto Second Life inizialmente partito come videogioco online si è poi sviluppato in una realtà parallela dove ognuno di noi può costruirsi un esistenza alternativa a quella reale. Second Life ha le dinamiche di un vero e proprio mondo fisico dove nascono e si realizzano affari, divertimenti, contatti sociali, iniziative artistiche e culturali e associazionistiche. Per molti Second Life è un gioco, ma in realtà è anche un ambiente in cui sperimentare nuove forme di comunicazione o per amplificare quelle del mondo reale.

Molti esempi arrivano dai politici che replicano le loro conferenze stampa in Second Life, dalla stessa agenzia Reuters, che cerca cronisti virtuali, dalle grandi aziende e perfino un’ambasciata (quella svedese) che hanno costruito virtualmente le loro sedi. Ma non solo, il sistema virtuale può essere utilizzato anche come prova per valutare l’effettiva possibilità di realizzazione di un oggetto, di un ‘idea. Per esempio l’IBM usa Second Life per testare nuovi business. Nella realtà sarebbe troppo rischioso e costoso, ma grazie alla sperimentazione on-line è possibile capire le reazioni dell’utente prima di commercializzare realmente il prodotto. Anche se per alcuni rimane ancora un videogioco per altri, soprattutto giovani, è diventato un’opportunità per realizzare il proprio sogno. Il sistema fornisce ai suoi utenti gli strumenti per aggiungere al “mondo virtuale” nuovi contenuti: oggetti, fondali, fisionomie dei personaggi, contenuti audiovisivi, ecc. Tutto ciò che esiste su Second Life é creato dai suoi abitanti. Si parte creando un personaggio, lo si personalizza come si vuole, poi lentamente ci si rende conto che le esigenze cambiano e nel tempo diventa un uso più maturo che all’aspetto ludico affianca quello del business e di sperimentazione. Second Life è un mezzo dove l’obiettivo virtuale rimane comunque collegato con la realtà di ogni giorno. In Second life un utente può mettere in mostra tutti i suoi talenti e da questi se è bravo può anche guadagnare. Tutti gli utenti possono usufruire dei diritti d’autore sugli oggetti che essi creano, che possono essere venduti e scambiati tra i “residenti” utilizzando una moneta virtuale (il Linden Dollar) che può essere convertito in veri dollari americani.

Con queste regole possono nascere nuove forme espressive ed imprenditoriali, dai disegni alle opere d’arte, alla grafica ecc… Fino a non molti anni fa un giovane non aveva tutte queste possibilità. Bisogna poi considerare che molti utilizzatori di second life sono degli early adopter, persone quindi particolarmente abili a muoversi online e dotati di una presenza in Rete molto attiva (ad esempio con un proprio blog). Sono pertanto gli utenti più virali in circolazione per far circolare fuori da Second Life idee, progetti e iniziative nati nel virtuale. Certo come in passato altri tipi di gioco e oggi come con altre tecnologie evolute anche questo sistema, come del resto tutta la rete Internet, può essere utilizzata modi diversi, sia da persone che vogliono fuggire dalla realtà sia da persone che vogliono sperimentare nuove possibilità. L’attenzione dei media si è concentrata per lo più sulla prima categoria mentre gli “Esperti” di internet, chi ci lavora, chi vuole sperimentare, creare nuove possibilità sono la categoria di persone da cui ci si aspetta i maggiori sviluppi. Ci sono molte aziende per esempio che attraverso Second Life trovano personale grazie alle peculiarità dell’utilizzatore che si mette in luce. In conclusione Second life è oggi uno degli spazi web più avanzati in termini di contenuti generati dagli utenti grazie alla dimensione in 3D che consente di sviluppare nuovi tipologie di relazioni. Ma ad una più attenta analisi si nota che il vero second life è oggi già internet nella sua globalità, una rete dove trovare si videogiochi, ma anche informazioni, progetti e straordinarie opportunità per tutti. Dall’uso di YouTube per l’inserimento di video ai nuovi sistemi di informazione e pubblicazione online che concorrono con i media tradizionali. La quarta dimensione è già a nostra disposizione. Basta imparare ad utilizzarla.

Marco Montemagno
Amministratore delegato di Blogosfere,
network di blog professionali e conduttore della rubrica
Reporter Diffuso in onda su SKYTG24

Massimiliano Fanni Canelles

Viceprimario al reparto di Accettazione ed Emergenza dell'Ospedale ¨Franz Tappeiner¨di Merano nella Südtiroler Sanitätsbetrieb – Azienda sanitaria dell'Alto Adige – da giugno 2019. Attualmente in prima linea nella gestione clinica e nell'organizzazione per l'emergenza Coronavirus. In particolare responsabile del reparto di infettivi e semi – intensiva del Pronto Soccorso dell'ospedale di Merano. 

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