Diffondere il pensiero

La divulgazione delle notizie risulta essere uno strumento molto importante, attraverso il quale si cerca di trasmettere o di rendere noto alla cittadinanza notizie, fatti, avvenimenti e quant’alto.

Il termine notizia identifica un oggetto di comunicazione o diffusione, ritenuto di particolare importanza ai fini dell’interpretazione di fatti contingenti o a proposito delle reazioni che può provocare nei singoli o nella collettività.

In questo processo identifichiamo due  elementi fondamentali azione e reazione. Il primo, lo scrivere attraverso la diffusione, che rappresenta l’elemento induttivo del secondo, scatena una reazione che si manifesta nella persona che legge o scolta la notizia, il lettore o l’ascoltatore. Questo processo è costante nel tempo.

La diffusione delle notizie diviene così uno strumento utile e necessario per attivare o tenere sempre attivo quell’attività umana che è il pensare.

Il periodico d’informazione sociale

L’idea di costituire un periodico nasce dalla volontà di alcuni professionisti. Questo gruppo composto da medici, psicologi, sociologi, assistenti sociali, progettisti, liberi professionisti e altri, hanno pensato di divulgare il loro sapere e notizie relative alla realtà in cui vivono o lavorano, con lo scopo di dare, innanzitutto, la possibilità alle persone di riflettere, per poi testimoniare la “realtà dei fatti”.

Da questo spirito d’iniziativa sano e profondo nasce Social News, periodico telematico di informazione sociale. Il giornale esce mensilmente ed è possibile scaricarlo in forma cartacea direttamente dal sito.

Il giornale è registrato presso il Tribunale di Trieste con n. 1089 in data 20/07/2004.

Gli obiettivi

L’editoriale del giornale narra così:

Quando una società smette di considerare la tutela dei bambini e degli indifesi inizia la progressiva disgregazione delle sue fondamenta: la famiglia. La cultura del possedere e dell’egoismo, utilizzando prevalentemente gli organi d’informazione, separa i genitori da loro stessi e dai loro figli che soli si trovano in balia di messaggi aberranti impostati per impedire un risveglio della morale e dello spirito. Il nostro è un compito difficile ma è necessario definire l’innocenza come elemento fondante la società in modo che si rivaluti il rispetto dei diritti nei confronti dei più deboli ma soprattutto il livello di responsabilità assunto dai più forti…. cioè da noi adulti.

Queste righe riassumo i “nostri” principi fondamentali. Noi siamo dalla parte dei bambini, degli indifesi, degli emarginati, dei diversamente abili, delle famiglie, degli anziani, di tutti coloro che in determinati momenti del loro vivere hanno bisogno di essere sostenuti.

La nostra realtà ci sta lanciando dei messaggi di difficoltà e di malessere. Noi siamo pronti ad accettare e accogliere questi segnali di richiesta d’aiuto. Cercheremo di sostenere, in conformità con le nostre forze e risorse disponibili, la società in cui viviamo, in cui vivono i nostri bambini e le loro famiglie.  Inoltre siamo disponibili ad accogliere collaboratori che si uniscano nel nostro cammino in quanto la strada è lunga e il percorso è arduo, ma noi siamo pronti ad accettare la sfida, per lottare fino in fondo, fino a quando il ben non vincerà sul male.

Ivana Milic

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