Il sogno di Ararad Khatchikian

L’uomo, i cani e la slitta: lo sleddog, uno sport affascinante, a contatto con la natura, praticato da bambini ed adulti. Ma alcune volte lo sleddog può diventare una prova di sport estremo, di grande agonismo e coraggio.

Turchia ed Armenia. Due Nazioni, due popolazioni, due culture, due religioni, due lingue molto diverse, ma con un denominatore comune: il Monte Agri Dagi in turco, Araràt o Araràd, ma anche Masìs in Armeno. 5137 metri di imponente vulcano spento, con una larga cima caratterizzata da nevi perenni che sovrasta, assieme al Monte piccolo Ararad, il vastissimo Altopiano che lambisce le tre Nazioni di Iran, Turchia ed Armenia. Da sempre importante simbolo per le popolazioni Armene, è anche la montagna più alta ed importante in territorio Turco dopo il trattato di Kars, stipulato nel 1923 tra Urss e Turchia, all’indomani dell’invasione dell’Esercito Sovietico nella Repubblica Democratica d’Armenia, formatasi nei primi anni venti. Ai suoi piedi si incontrano due mondi molto diversi, ma con molti punti in comune per le affascinanti tradizioni di entrambe le realtà. Uno stato laico, sebbene di ispirazione Musulmana, la Turchia. Cristiana, invece, l’Armenia. In mezzo, una terribile e a tutt’oggi ancora irrisolta vicenda storica, accaduta durante e dopo la Prima Guerra Mondiale, che portò alla morte oltre un milione e mezzo di Armeni. Il riconoscimento della responsabilità di quella tragedia umanitaria è una questione dolorosa che si sta protraendo da molti decenni, creando grave disagio alle attuali popolazioni di quell’Area ed agli emigranti dispersi nel Mondo, ma anche ai due Governi, impegnati in rapporti commerciali, strategici ed equilibri internazionali.

“IL MUSHER” Araràd Khatchikiàn nasce in Sudan, da padre Armeno e madre Italiana. In Africa vive fino all’età di 8 anni, quando la famiglia si trasferisce in Italia, a Gorizia. Durante il periodo in Sudan, Ararad impara l’Armeno, l’Arabo, l’Inglese e l’Italiano, vivendo a stretto contatto con le diverse popolazioni e la cultura multietnica di quel luogo. Assorbe, rispetta ed ama tutte le influenze senza pregiudizi, fin dalla più tenera età. Essendo Armeno da parte paterna, è perfettamente consapevole della “questione Armena”, anche perché vissuta in prima persona dai membri più anziani della sua famiglia. Attivo fautore del dialogo fra i popoli, cresce però in lui il desiderio di dedicare un’impresa importante al fine di contribuire a ristabilire il dialogo fra le due parti. Insieme alla moglie Monica, al fratello Armen e alla sorella Arminè, intraprende la carriera di istruttore sportivo di Sleddog/Mushing (lo sport delle slitte trainate dai cani) e di musher (guidatore di slitte), partecipando anche alle più importanti gare e sfide mondiali di questo straordinario sport. Una disciplina che vede uomini e animali uniti in un perfetto lavoro di squadra per superare difficoltà e condizioni a volte estreme. Non avendo mai visto né il monte di cui porta orgogliosamente il nome, né la Turchia e neppure l’Armenia, terra dei suoi antenati, sogna un’impresa con i suoi cani: la traversata in slitta dell’Armenia, dalla capitale all’altopiano sottostante le pendici del monte Ararat e ritorno.

Per realizzare questo sogno, avrà bisogno di tutto l’appoggio e la buona volontà dei governi Turco ed Armeno. Una volta ottenute le autorizzazioni, il team di Ararat verificherà con le guide locali il percorso più idoneo. La durata dell’impresa è di tre settimane circa, condizioni meteorologiche permettendo. Il team sarà composto da Ararat, i suoi cani, un giornalista che collaborerà attivamente, un amico turco-italiano, un cameraman, un fotografo e una guida locale. La spesa prevista ammonta ad euro 97.000. Importanti Aziende ed Enti hanno collaborato in passato alle iniziative del Team, in quanto le grandi sfide sono state affrontate con i cani da slitta. Rai, Canale 5, Sky e molti altri hanno dedicato sevizi speciali alle imprese di Ararad e sono pronti ad investire anche in questo nuovo progetto. Anche importanti testate nazionali seguiranno passo passo quest’impresa. La quale è stata preceduta dalla pubblicazione del libro e del documentario “Sulle orme di Balto 1200km in Alaska”, per Rai Eri (distribuzione Mondadori). Interessante l’abbinamento con il cd musicale delle canzoni d’avventura di Ararad, che scopriamo anche cantautore.

Sara Crisnaro
Studentessa Lingue e letterature orientali Università Cà Foscari Venezia

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