Sostegno a distanza

Il 26 dicembre 2004 molte zone dell’Asia sono state colpite dal maremoto, evento naturale ma nello stesso tempo eccezionale: ha sconvolto tutto il mondo. Tanti bambini hanno perso i loro genitori, perciò ora si ritrovano a dover provvedere da sola a loro vivere, alla loro sopravvivenza. Considerando l’organizzazione sociale del posto, si è pensato di dare un aiuto concreto e mirato a questi bambini orfani, bambini senza una figura di supporto o di riferimento. Il nostro aiuto è mirato a non sradicare i bambini dalla loro terra di origine e di non sottoporre il bambino a ulteriori situazioni di difficoltà, oltre quelli già subiti a causa della catastrofe naturale, perciò ci proponiamo di dare aiuto, attraverso il sostegno a distanza di minori. Alcuni di loro vivono o sono temporaneamente collocati in strutture residenziali come orfanotrofi e comunità. Questi centri sono tenuti da missionari e da professionisti italiani da anni residenti in loco. Il supporto è rivolto prevalentemente all’ambito educativo, sanitario, alimentare e scolastico di ogni minore rientrante in tale iniziativa.  La Spes si impegna a garantire una continuazione del supporto tra la persona che si offre sostegno, attraverso la donazione di denaro, e il minore stesso. Inoltre si favorirà una tipologia d’intervento prolungata nel tempo, nel rispetto di garantire e trasmettere al minore una fiducia necessaria per un traguardo personale. Il progetto investe la zona del Tamilnadu nella parte sul dell’India, in particolare le città Madras e Maturai, in Sri Lanka comprende la zona di Moratuwa, Payagola, Galle, Unawatuna, Talpe, Habaraduwa e Ahangama.

OBIETTIVI DEL PROGETTO

1 – Sostegno a distanza di gruppi nello Sri Lanka.

 Il sostegno a distanza di gruppi consiste “nell’adottare” le scuole che hanno subito danni, provocati dallo Tsunami e i bambini che frequentano quelle scuole. La zona di riferimento è nel Sud dello Sri Lanka. Ogni scuola verrà selezionata con la collaborazione del ministero dell’Educazione e i presidi responsabili. Le classi verranno selezionate in funzione del numero di bambini bisognosi in moda da poter dar loro l’uniforme per la scuola, la scarpe, il materiale scolastico, cure mediche e quello che risulterà necessario giorno per giorno. Ogni zona sarà sotto il controllo dei Collaboratori e dei Volontari dell’Onlus A.MO., costantemente presenti sul territorio. Questi faranno pervenire informazioni sull’andamento del sostegno a distanza e dei progressi dei bambini.

2 – Sostegno a distanza di singoli minori in India.

Il sostegno a distanza di singoli minori si articola attraverso l’incarico di seguire un minore nelle sue attività scolastiche, educative e nelle cure sanitarie. A ogni minore sarà garantita la possibilità di poter andare a scuola, a ricevere vitto e alloggio e di poter usufruire di cure mediche nei momenti di necessità ogni qual volta le risorse siano reperibili. Verrà prodotto materiale, foto e relazioni, che attesti l’impiego del denaro versato da ogni donatore. Per lo svolgimento dell’iniziativa ci si appoggia sull’operato di:

– Holy Family Roman Catholic Church, padre G. Panimayakumar. Queste strutture capillarmente diffuse su tutto il territorio in questione, ci terranno costantemente informati sull’andamento dell’intervento.

3 – Collaborazione e valorizzazione di responsabilità nei confronti dei sostenitori in Italia. Con persone o i gruppi di persone che si prendono l’impegno di sostenere le spese previste per il sostegno dei minori si cercherà di mantenere rapporti costanti di aggiornamento della situazione dei minori da loro sostenuti. In particolare si fornisce materiale che documenti come vengono spesi i soldi e sulle condizioni del minori. Risulta di fondamentale importanza sottolineare e sostenere la responsabilità adottata dalla persona che fa pervenire i soldi necessari per l’educazione e le cure mediche del minore.

A ogni donatore si consiglia di andare a visitare i luoghi dove il minore vive, proprio per poter vedere con i propri occhi come vengono investiti i suoi soldi e come questi producano risultati positivi e usufruibili per il minore stesso.
Il progetto è iniziato nel febbraio 2005 e attualmente è ancora in corso. Aiutiamo in totale 30 bambini.

 
Responsabile del progetto: Ivana Milic (Segretario Ordine assistenti sociali Friuli Venezia Giulia)

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