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Bambini di strada e piccoli schiavi

La Cooperazione Italiana e i bambini abbandonati e orfani La povertà, la rapida urbanizzazione, carestie e destabilizzazione delle famiglie, hanno provocato in Etiopia un numero crescente di bambini che vivono  in uno stato di estrema privazione: bambini indigenti, orfani, sfollati, non accompagnati, senza casa, disabili, vittime di abusi, sfruttamento e potenziali vittime di traffico La…

Nella testa di una madre

L’ambivalenza accompagna sempre la condizione di maternità “L’amore per il figlio non è mai disgiunto dall’odio per il figlio, perché il figlio, ogni figlio, vive e si nutre del sacrificio della madre: sacrificio del suo corpo, del suo tempo, del suo spazio, del suo sonno, delle sue relazioni, del suo lavoro, della sua carriera, dei…

Tre fenomeni, un unico nome: depressione postparto

“Maternity blues”,  “depressione postnatale” e “psicosi puerperale” Il primo grande distacco fisico, la comparsa del bambino in carne ed ossa, può portare la madre a porsi delle domande sulla sua adeguatezza ad allevare il neonato. Oggi spesso si diventa madri senza avere mai avuto a che fare con un neonato, mentre solo pochi decenni fa…

Madri che uccidono

Le riflessioni dello psicologo Le ragioni che spingono le madri all’omicidio dei figli e a tentare a loro volta il suicidio. Una drammatica, acuta conclusione, di situazioni, di sofferenze, di violenze psicologiche, di incomprensioni, di abbandoni, di solitudini, di miserie che durano chissà da quanto tempo Soffro, lo capite che soffro, patimenti che strappano le…

I mille modi dell’abbandono

Neonati buttati via, ma anche bambini e adolescenti lasciati a se stessi Il tema  non si risolve affrontando la negazione della maternità e, talvolta, della paternità In relazione a un neonato, a un figlio indesiderato. Noi adulti dobbiamo dare ai nostri figli la possibilità di vivere una vita da protagonisti senza mai sentirsi abbandonati a…

Chi aiuta le madri salva i bambini

Storia di Rachele e di sorti non sempre benigne Ragazze sbandate, senza fissa dimora, tossicodipendenti o con problemi psichici.Clandestine irretite dalla prostituzione, minacciate dagli sfruttatori. Infine, giovanissime che vivono la gravidanza come un vergogna da non confidare in famiglia. O vittime di uno stupro. Le madri che abbandonano i figli spesso sono solo povere donne…

Le responsabilità dei media

L’attenzione alla vita, in ogni fase del suo sviluppo, credo sia la caratteristica di ogni società che abbia la presunzione di definirsi civile. La cura della vita impone di non giudicare, ma di capire: senza l’attenzione alle “ragioni dell’altro”, non vi potrà mai essere accoglienza. Quello che colpisce sul piano informativo è spesso la sgradevole…

Il bambino come “prodotto”

Nell’antichità l’infanzia era di fatto subordinata al potere degli adulti: fenomeni quali l’infanticidio, l’abbandono, la compravendita, le violenze sessuali furono tollerati presso molti popoli. L’infanticidio divenne anche, talora, strumento di selezione: venivano eliminati i bambini gracili o handicappati, oppure gli illegittimi. In alcune parti del mondo fu anche strumento di regolazione del rapporto tra nati…

L’abbandono in famiglia

Il trattamento più subdolo riguarda i ragazzi che, pur vivendo con i loro genitori, non vengono seguiti durante il periodo più delicato del loro sviluppo: l’adolescenza. Alcuni genitori, per indicare il rapporto con i loro figli, usano questa battuta: “Da piccoli sono da mangiare. Quando sono più grandi ci si pente di non averli mangiati”.…

Basta con la società degli struzzi

L’attenzione ai bambini come dovere di tutti La protezione del fanciullo deve diventare un valore sempre più avvertito nella coscienza individuale e collettiva, così come sempre più avvertita deve essere la necessità di non consegnare quel valore alla retorica dei buoni sentimenti o ad iniziative di facciata Sempre più spesso veniamo a conoscenza attraverso i…