Massimiliano Fanni Canelles

Viceprimario al reparto di Accettazione ed Emergenza dell'Ospedale ¨Franz Tappeiner¨di Merano nella Südtiroler Sanitätsbetrieb – Azienda sanitaria dell'Alto Adige – da giugno 2019. Attualmente in prima linea nella gestione clinica e nell'organizzazione per l'emergenza Coronavirus. In particolare responsabile del reparto di infettivi e semi – intensiva del Pronto Soccorso dell'ospedale di Merano.

Una società che si nutre di violenza

Nella quasi totalità dei casi le violenze non sono denunciate. I partner sono i responsabili della maggioranza degli stupri. 2 milioni le donne che hanno subito comportamenti persecutori, mentre sono 7 milioni quelle che hanno subito violenza psicologica. Nel nord est circa il 30% delle donne ha passato uno di questi drammi (32,2% Trentino, 34,3%…

Promotrici di una cultura diversa

Immedesimarsi con chi ha subito

Luca Barbarossa Per combattere questo fenomeno bisogna trasmettere alle donne coraggio e fiducia nelle istituzioni, in modo che non abbiano paura di sporgere denuncia. Nel 1988 partecipai al Festival di Sanremo presentando la canzone “L’amore rubato”, ispirata al monologo di Franca Rame sulla violenza sessuale da lei stessa subita. Nell’opera della Rame c’era una scena…

Le parole giuste

La parola, il linguaggio, la comunicazione servono anzitutto a manifestare bisogni, ad avanzare richieste… Ma la parola serve anche a raccontare; a raccontare qualche cosa per il gusto di farlo, senza chiedere nulla in cambio… Raccontiamo perché col racconto entriamo in contatto con altre persone, stabiliamo un rapporto, sfuggiamo alla solitudine, non siamo più soli:…

La donna in Giappone

Il termine giapponese Geisha è composto da due kanji (ideogrammi) gei e sha, che significano rispettivamente “arte” e “persona”, in italiano può essere tradotto quindi con “professionista nell’arte di intrattenere”. La Geisha è l’incarnazione di un canone di raffinatezza suprema, detto iki, che riassume l’essenza della cultura giapponese. Veniva tolta alla sua famiglia intorno ai…

LiberaMente: aiutiamo le donne che hanno subito violenza

LiberaMente è una cooperativa sociale onlus in grado di erogare gratuitamente servizi mirati e specialistici per aiutare e sostenere le donne in difficoltà a causa di maltrattamenti, violenze e abusi. La cooperativa può vantare un’esperienza consolidata e una conoscenza unica sul territorio rispetto al drammatico problema del maltrattamento sulle donne, in quanto è una filiazione…

L’industria della guerra

In una società dove guerre tribali, conflitti armati, guerre civili, malattie, tratta sono all’ordine del giorno, la popolazione raggiunge livelli di povertà che noi occidentali non riusciamo neanche ad immaginare e la condizione dei bambini di questi territori è legata indissolubilmente a questa povertà. Una povertà non quantificabile con la misura del reddito pro-capite, del…

The industry of the war

by Massimiliano Fanni Canelles In a society where tribal wars, armed conflicts, civil wars, diseases, trafficking are common, the population reaches levels of poverty that, in the West, we cannot even imagine, and the plight of children in these areas is inextricably linked to this poverty. Poverty is not a quantifiable with the measure of…

Un fenomeno doloroso

Il futuro dei Paesi che hanno subito un conflitto dipende molto dalla capacità di ricostruire i legami di rispetto reciproco e la convivenza pacifica tra la popolazione. “Ogni bambino chiede il nostro amore. Pensiamo pertanto in questa notte in modo particolare anche a quei bambini ai quali è rifiutato l’amore dei genitori. Ai bambini di…

Gli occhi tristi dei bambini

Qualche tempo fa, una giovane madre mi consigliò di leggere il libro di Lucio Della Seta (analista psicologo della scuola di Jung) “Debellare il senso di colpa”. Cosa che puntualmente feci. Con la consapevolezza che hai quando compri un libro che altri ti consigliano: può essere molto utile, inutile, interessante o da tenere in libreria…