Massimiliano Fanni Canelles

Viceprimario al reparto di Accettazione ed Emergenza dell'Ospedale ¨Franz Tappeiner¨di Merano nella Südtiroler Sanitätsbetrieb – Azienda sanitaria dell'Alto Adige – da giugno 2019. Attualmente in prima linea nella gestione clinica e nell'organizzazione per l'emergenza Coronavirus. In particolare responsabile del reparto di infettivi e semi – intensiva del Pronto Soccorso dell'ospedale di Merano.

L’immagine di uno spreco

La crisi di svalutazione che colpisce il giovane quando non si sente compreso, quando si sente ridotto a pura macchina da performance determina un disadattamento delle relazioni interpersonali con gli insegnanti e con i compagni da cui ci si sente esclusi e svalutati. Il tutto accentua la difficoltà di rapporto con una famiglia spesso ipergiudicante…

Il valore delle passioni

Furio Honsell Bisogna dare agli studenti gli strumenti per compiere una scelta consona alle loro vocazioni. Da qui le azioni di orientamento rivolte ai ragazzi che ancora devono entrare all’università. Non si tratta affatto di fare propaganda per questa o quella facoltà o per un ateneo o l’altro, ma piuttosto di aiutare i giovani a…

Intelligenze lasciate al nemico

L’educazione alla legalità è entrata a pieno titolo nei progetti di formazione scolastica ed è la sponda indispensabile per la cura del disagio minorile. Ma si incontrano molte difficoltà a parlare di rispetto delle regole. è per questo che Giovanni Falcone soleva dire “per vincere la mafia servirebbe sì un esercito ma di maestri elementari!”…

Abbandono scolastico: incidenza sulla devianza minorile

Le iniziative del volontariato sociale per una rete di coordinamento con le istituzioni per ricuperare la funzione educativa Per molti ragazzi in fase adolescenziale la scuola rappresenta un calvario che porta alla triste decisione di lasciar perdere tutto. Le cause di questo fenomeno, che sta crescendo in maniera esponenziale e si sta diffondendo a macchia…

I reati dei Ragazzi

Abbandono scolastico e incidenza sulla devianza minorile. Le iniziative del volontariato sociale per una rete di coordinamento con le istituzioni per recuperare la funzionalità educativa I fatti di cronaca, oltre a costituire un fenomeno concretamente preoccupante, generano un crescente allarme sociale rispetto alla delinquenza minorile nel nostro Paese, il più delle volte corrispondente solo in…

Campanelli d’allarme

Sistematici ritardi, ripetute assenze e la non ammissione alla classe successiva sono da considerarsi sintomatici di un disinteresse per il “sistema scuola”.Fra le cause individuate ci sono però anche le condizioni socio-economiche della famiglia d’origine ed un basso livello di scolarizzazione da parte dei genitori La dispersione scolastica è ormai questione di rilievo sociale e,…

Sintomi e conseguenze di un mondo interattivo

La modalità di interazione ed integrazione dei soggetti partecipanti alla vita scolastica è parte essenziale dei processi di apprendimento e ha un ruolo fondamentale nel sostenere o inibire il rendimento e la riuscita scolastica. Insegnanti e studenti sono comunque le figure sulle quali viene puntata l’attenzione quando si valuta il funzionamento della scuola La scuola…

Ma l’Italia è un buon paese per i giovani?

Apprendere è il risultato di complesse interazioni sociali. Lo sviluppo di relazioni produce lo sviluppo di conoscenze, lo sviluppo di conoscenze produce nuove relazioni. Quando si rifiuta l’apprendimento in realtà si rifiuta di entrare nella complessità delle relazioni che si stabiliscono con l’ambiente umano che ci circonda La dispersione scolastica è oggi un fenomeno più…

La preoccupazione di un insegnante

Sono un’insegnante di un Istituto Superiore di Udine e vorrei esprimere alcune considerazioni in merito alle dichiarazioni del Ministro Fioroni circa la volontà di ripristinare gli esami di riparazione. Sull’argomento si sono espresse personalità note al grande pubblico e sono proprio queste ultime dichiarazioni che mi spingono ad una riflessione. La realtà scolastica, apparentemente così…

Integrazione a rischio se l’istruzione fallisce

Nell’anno scolastico 2006/2007 gli studenti in ritardo sono stati il 3,6% del totale al termine della scuola primaria, il 9,2% alla fine di quella secondaria di primo grado e il 27,5% al termine della scuola superiore. I loro coetanei non italiani accusano ritardi nel 43,2% dei casi, passando da un minimo del 24,1% al termine…