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I metodi di valutazione per l’assegnazione dei fondi

Raccogliere fondi per la ricerca sulle malattie genetiche rare è uno dei punti fondamentali della missione di Telethon. Per fare in modo che la ricerca vada avanti, occorre però anche spendere bene i soldi a disposizione. All’ufficio scientifico spetta il compito di assicurare che i fondi vengano assegnati a progetti di alta qualità scientifica ed ai ricercatori di maggior valore. Per garantire una selezione rigorosa dei progetti, Telethon si affida alla Commissione medico scientifica, un gruppo di scienziati di fama internazionale che restano in carica per quattro anni. Le presenze italiane sono volutamente ridotte, per evitare possibili conflitti di interesse. La valutazione dei progetti di ricerca si basa sul metodo del peer review, l’unico riconosciuto a livello internazionale e condiviso dai grandi enti di ricerca e dalle principali riviste scientifiche. Alla base del peer review (letteralmente, “revisione tra pari”) c’è un’idea molto semplice: nessuno meglio di un collega, ovvero di uno scienziato esperto della stessa materia che non abbia un conflitto d’interesse, è in grado di esprimere un giudizio sulla qualità del lavoro proposto. Questo tipo di processo di revisione è in uso da decenni all’estero. Telethon non ha inventato nulla, quindi, ma è stato il primo ad introdurre questi criteri in Italia. Accanto alla qualità scientifica, la Commissione adotta anche altri due criteri importanti per valutare i progetti: da una parte, la loro rilevanza rispetto alla missione di Telethon, dall’altra, la prossimità alla cura, ovvero, la maggiore possibilità di generare informazioni utili ad elaborare o migliorare una terapia.

La Commissione medico scientifica di Telethon (CMS)

La Cms è composta da 32 scienziati di fama internazionale, di cui solo 6 italiani (3 italiani impegnati sul territorio nazionale e 3 che lavorano all’estero). La presenza dei membri italiani è volutamente ridotta per evitare possibili conflitti di interesse.
Dal giugno del 1999, i componenti della Cms sono sottoposti a turnazione: ognuno resta in carica soltanto quattro anni. Per la valutazione delle proposte, la Cms si avvale del processo di peer-review. Prima della discussione plenaria, ciascun progetto proposto viene valutato da tre membri della commissione e da almeno due revisori esterni scelti nel panorama internazionale. Un processo indispensabile perché vengano scelti i progetti migliori. Alla Cms spetta inoltre il compito di valutare periodicamente l’operato dei ricercatori che lavorano negli istituti Telethon.

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