Uno sguardo al futuro

Il futuro del terzo settore nei servizi alle persone deve tener conto delle specificità dei soggetti che lo compongono, del loro percorso evolutivo, dei problemi che devono affrontare, di come superare le attuali contraddizioni. Dopo la fase costituente degli anni ottanta e novanta, il terzo settore è oggi una galassia di soggetti differenziati per finalità, motivazioni, ambiti di azione. Non è quindi pensabile che, ad esempio, la rappresentanza di questo mondo venga organizzata e gestita nel modo attuale. Il rischio è di autoreferenzialità di chi è chiamato a rappresentare le idee e le istanze di parti di società impegnate nel sociale e, anche per questo, in costante trasformazione. Così come gli anni Ottanta sono stati fucina di idee ed esperienze, che hanno trovato un punto di sintesi originale nelle leggi sul volontariato e sulla cooperazione sociale, oggi abbiamo bisogno di capire se e quale ulteriore sviluppo potranno avere nei prossimi dieci anni i soggetti del terzo settore. Nelle diverse specificità, essi costituiscono, nel loro insieme, una risorsa strategica per la qualificazione dei servizi alle persone. A questo sviluppo si sono accompagnati cambiamenti notevoli, soprattutto nei livelli di governo istituzionale dei sistemi locali di welfare, con una progressiva responsabilizzazione delle regioni e degli enti locali. Oggi è importante chiedersi non soltanto quale sia il ruolo del terzo settore, visto che è stato riconosciuto e valorizzato, ma se possieda, e quale sia, la sua specificità nell’ambito dei servizi alla persona e delle innovazioni di welfare, visto che i valori etici fondativi di un welfare solidale non sono un’esclusiva di qualcuno, ma sono di tutti, istituzioni e servizi pubblici compresi. È un problema non da poco, visto che la crisi economica porterebbe a ridurre le risorse destinate al welfare e, di conseguenza, ad una diminuzione dell’apporto del terzo settore in un’area fondamentale per lo sviluppo sociale: servizi alle persone ed alle famiglie, servizi per l’infanzia, per la non autosufficienza, ecc., solo per citarne alcuni. Soluzioni per i prossimi anni potranno essere trovate a partire dai valori che hanno visto nascere e svilupparsi il terzo settore. Tra questi, l’incontro tra diritti e doveri sociali, all’interno di comunità locali che fanno di questo incontro una strategia di sviluppo e di innovazione, verso nuovi modi di essere società.

Tiziano Vecchiato
Direttore della Fondazione Cancan di Padova

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