Un nuovo modello turistico

L’albergo diffuso è una particolare organizzazione di ospitalità turistica in cui il paese stesso è albergo, non con stanze che si affacciano sui corridoi come in un tradizionale hotel, ma con case che si affacciano sulle stradine dei borghi, con una struttura centralizzata per l’accoglienza ed i servizi.

In Carnia, Friuli Venezia Giulia, è nato un nuovo modello turistico: l’albergo diffuso. Non solo struttura ricettiva, ma vero e proprio progetto di sviluppo territoriale. La Carnia è una zona montana che dal secondo dopoguerra ha subito un forte stato di abbandono. Non si è trattato solo di spopolamento, ma anche di una crisi che ha coinvolto gli aspetti sociale, economico e culturale, causata da un sistema agricolo anacronistico. L’albergo diffuso è una particolare organizzazione di ospitalità turistica, in cui è il paese stesso ad essere albergo. Non ci sono stanze che si affacciano sui corridoi, come in un tradizionale hotel, ma intere case che si affacciano sulle stradine dei borghi, con una struttura centralizzata per l’accoglienza ed i servizi. Le case facenti parte di un albergo diffuso costituiscono un patrimonio edilizio di pregio. Si tratta di case antiche, abbandonate, disabitate, vecchi fienili, tutti immobili ristrutturati cercando di mantenere il più possibile le caratteristiche originali.

Vanno a creare una vasta disponibilità di posti letto (almeno 80, come definito dalla legge regionale) senza impattare sull’ambiente. L’albergo diffuso non è solo recupero edilizio, ma progetto di sviluppo integrato, che mette insieme e valorizza tutte le risorse presenti sul territorio e mira a rivitalizzare il tessuto economico e sociale. È un progetto il cui attore centrale è l’uomo, residente o emigrato, legato ancora alla propria terra. Con questa modalità, il turismo rappresenta solo il primo passo verso la rinascita del territorio. Dalla parte opposta, i fruitori di questo nuovo turismo hanno la possibilità di vivere un’esperienza diversa e diventare veri e propri residenti temporanei di un piccolo borgo di montagna. I prodotti artigianali, la cultura, le tradizioni, la natura, la gastronomia e tutto ciò che caratterizza questi luoghi sono elementi da valorizzare, perché voluti da un nuovo mercato proteso alla ricerca dell’autenticità. L’albergo diffuso si presenta dunque come modello di riconversione territoriale. Una spinta alla nascita dell’albergo diffuso è stata il terremoto del 1976, evento significativo in cui la volontà di ricostruire e di rinascere è stata favorita dai finanziamenti per la ricostruzione delle case.

Nel 1977, la cooperativa Carnica di Turismo tenta di fornire le prime risposte all’emergenza in atto, invitando il politecnico di Zurigo a formulare delle tesi di Laurea sul territorio di Comeglians. Nel 1982 si completa il Progetto Pilota Comeglians, poi rimasto nel cassetto per molti anni, che teorizza per la prima volta il modello Albergo Diffuso. La prima concreta sperimentazione nasce a Sauris nel 1994, con il Borgo San Lorenzo classificato casa per vacanze. Non si parla ancora di Albergo Diffuso in quanto non esiste propriamente una legge che lo definisca e lo regoli. Seguono Sutrio nel 2000, Comeglians nel 2001, Forgaria nel 2003 e Lauco nel 2006, grazie ai vari bandi e finanziamenti emanati dall’Unione Europea a partire dal 1995. Attualmente, gli alberghi diffusi attivi nella sola Regione Friuli Venezia Giulia sono una decina, mentre molti altri Comuni stanno portando avanti studi di fattibilità e predisponendo il progetto. L’iniziativa ha suscitato interesse anche a livello nazionale e ha preso piede in varie altre regioni italiane. C’è ancora molto da lavorare, ma i primi risultati ottenuti arrecano delle soddisfazioni al di là delle presenze registrate. Nei luoghi in cui sono sorti gli alberghi diffusi in Carnia, infatti, sono nati nuovi servizi ed attività, nuove iniziative culturali, enogastronomiche ed artigianali. Sono state concretamente apportate delle migliorie, degli sviluppi, una nuova vita.

Giacomo Beorchia, Presidente di Albergo Diffuso Altopiano di Lauco
www.albergodiffusolauco.it

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