Il turismo sociale: i buoni vacanze in Italia

Vacanze, il “premio” tanto atteso dopo un anno di lavoro o di studio. Programmiamo il nostro viaggio, lo sogniamo, ci informiamo per il pernottamento, organizziamo l’itinerario delle nostre visite. Ognuno secondo la propria cultura e le proprie aspettative. Ognuno vede il viaggio in modo differente. L’unico denominatore comune è che quest’esperienza rimane unica, indimenticabile, accresce la persona e le sue conoscenze di cultura. La Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo (Approvata dall’assemblea delle Nazioni Unite il 10 dicembre del 1948) con l’Articolo 24 sancisce che: “Ogni persona ha diritto al riposo e allo svago, in particolare ad una ragionevole limitazione della durata del lavoro ed a vacanze periodiche pagate.” Non tutti però hanno la possibilità economica, fisica o sociale per accedere alla pratica del turismo. Nasce così il Turismo Sociale, che promuove l’accesso del maggior numero di persone alla vacanza, senza distinzione di età, appartenenza culturale, disponibilità economica e capacità fisica. Fondato sui valori della socializzazione, della crescita della persona e del rispetto dell’ambiente, esso è fattore di coesione sociale e di arricchimento culturale. Il turismo sociale può essere dunque inteso nelle diverse accezioni:
– come diritto e come servizio sociale, accessibile fisicamente ed economicamente anche alle persone che per motivi diversi non possono esercitare il diritto inalienabile alla vacanza
– come turismo realizzato da gruppi ed associazioni, la cui motivazione principale prescinde dalle caratteristiche della vacanza (ad esempio dal luogo prescelto), ma soddisfa il bisogno di socializzare e vivere momenti di incontro, relazione e scambio di esperienze reciproche
– come conoscenza di culture e fonte di accrescimento della persona, come esperienza, “come momento di affermazione e recupero della propria personalità in tempi e spazi diversi”.
(Dall’Ara, Montanari, 2005)
Nel 1993, in Italia, nasce la Federazione Italiana di Turismo Sociale (F.I.Tu.S.), un’associazione senza scopo di lucro che raggruppa al suo interno oltre 3.000 circoli ricreativi aziendali, migliaia di circoli territoriali, 7.000 pro-loco, centinaia di agenzie di viaggio e di strutture turistiche che sono presenti in tutte le Regioni e le Province d’Italia. Tutti organismi associativi che svolgono rilevanti attività nell’ambito del turismo sociale. Il 3 luglio 2009 è stata firmata la convenzione con il dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo della Presidenza del Consiglio dei Ministri, affidando all’associazione non profit “Buoni Vacanza Italia” la gestione del bonus vacanze. I Buoni Vacanze Italia (BVI) puntano a diventare uno strumento attraverso cui le Regioni, i Comuni, i Cral e le aziende potranno, in modo semplice ed efficace, veicolare benefici ed agevolazioni ai propri cittadini, associati e dipendenti. Sono un titolo di pagamento, di diversi tagli, immediatamente spendibile presso le aziende turistiche o di servizio al turismo che hanno sottoscritto un contratto di convenzione con FITuS e che sono quindi presenti nella Guida BUONI VACANZE ITALIA cartacea o in quella on-line. BVI si sta impegnando a soddisfare tutte le sfumature delle necessità di chi viaggia per turismo sociale e quindi, oltre ai servizi di prima necessità quali il vitto e l’alloggio, punta ad offrire la gamma completa dei servizi alla persona: di natura pratica come ristoranti, centri sportivi, servizi di trasporto e noleggio, e di natura culturale, come musei, guide turistiche, centri culturali e centri di produzione e vendita di prodotti tipici. I Buoni possono circolare solo in Italia, sono utilizzabili solo fuori dal Comune di residenza, hanno una validità massima di12 mesi (la scadenza è riportata su ogni buono). Il possessore ha la possibilità di scegliersi la vacanza utilizzando centinaia di strutture alberghiere, extralberghiere, di ristorazione, di turismo familiare, di servizi al turismo (comprese agenzie e tour operator) alle migliori condizioni economiche, con uno sconto variabile tra il 10 ed il 25%, a seconda delle stagionalità.

Alessandra Casgnola,
web design, responsabile sito socialnews.it

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