ALCUNI DATI SULLA VIOLENZA DOMESTICA

Il Consiglio d’Europa ha dichiarato che la violenza domestica è la principale causa di morte e di invalidità per le donne di età compresa tra i 16 e i 44 anni. Il premio Nobel per l’Economia del ’98 Amartya Sen ha calcolato che “mancano all’appello” più di 60 milioni di donne eliminate con l’aborto e l’infanticidio selettivo (ad esempio, in Cina il rapporto tra neonate e neonati era nel 2000 100 a 119, laddove il rapporto biologico normale sarebbe di 100 a 103).

Secondo numerose ricerche, nel mondo almeno una donna su tre è stata picchiata, costretta al sesso o ha subito altri tipi di abusi. Solitamente le violenze sono compiute da un familiare o da un conoscente.

Le Nazioni Unite calcolano in 120 milioni il numero delle donne che hanno subito mutilazioni genitali femminili. Ogni anno si registrano altri due milioni di casi.
Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità almeno il 70% delle donne vittime di omicidio sono state uccise dai propri partner.

E’ noto che l’Italia è uno dei principali paesi di destinazione per donne e ragazze vittime di tratta a scopo di prostituzione, lavoro forzato, accattonaggio. Secondo i dati del 2001 del Dipartimento pari opportunità, il 10% delle 25.000 donne che lavorano sul mercato di strada sarebbe vittima di tratta, anche se molto maggiore è il numero delle donne che si prostituiscono in strada indotte da gravi motivazioni economiche e costrette a subire pesanti forme di sfruttamento, le vittime della tratta in Italia si aggirerebbero intorno alle 2000-3000 (del 2001).

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