Francesco Cherubini Siamo ormai al termine del primo pacchetto asilo, costituito da tre direttive e due regolamenti. Alle porte vi è l’entrata in vigore delle nuove norme sulle quali, ora, si concentrano le aspettative per il rinnovo di un sistema finora inefficace La politica europea di asilo, come noto, ha avuto un’evoluzione estremamente travagliata: prima,…
Categoria: Il Mensile
Le strade percorribili
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•Davide Giacalone Si potrebbe creare una zona extraterritoriale affidata all’amministrazione UE. L’agenzia Frontex dovrebbe organizzare un programma unico di pattugliamento del Mediterraneo per intercettare i barconi e condurli verso la zona extraterritoriale. Qui tutti verrebbero soccorsi e si distinguerebbe fra rifugiati e immigrati, avviati verso percorsi differenti L’Unione Europea si gioca molto, nel Mediterraneo, sul…
Il compromesso della protezione temporanea
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•Sergio Briguglio Per proteggere le persone minacciate da un conflitto, lo strumento forse più opportuno e meno costoso è la concessione della protezione temporanea. Spetterebbe ai governi decidere quanti profughi accogliere, e le modalità per farlo, sulla base della sostenibilità sociale. I NUMERI SUI PROFUGHI Il naufragio di una imbarcazione carica di stranieri al largo…
Il procedimento amministrativo o giurisdizionale per chiedere asilo
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•Angela Caporale Secondo l’articolo 10 della Costituzione italiana, “lo straniero […] ha diritto d’asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge”. L’Italia, quindi, ha recepito nella sua fonte di diritto di maggior livello questo diritto fondamentale riconosciuto a livello internazionale. Il diritto d’asilo nasce in maniera contingente agli orrori della Seconda Guerra…
Umanità calpestata
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•Valentina Brinis L’Unione Europea ha avviato la procedura di infrazione nei confronti dell’Italia, rea di aver violato le disposizioni in materia di diritto di asilo. Tra le motivazioni riportate c’è la burocrazia elefantiaca e lenta, ritardi e soprattutto la limitazione dei diritti fondamentali L’Italia il 24 ottobre 2012 è stata richiamata dalla Commissione Europea (procedura…
Cosa accade dopo l’approdo?
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•Barbara Pinelli Campi di accoglienza e abitazioni improvvisate, luoghi di incontro informale come le piazze o le stazioni, spazi di lavoro spesso al limite della regolarità e dello sfruttamento scandiscono l’esistenza quotidiana successiva all’arrivo in Italia Le recenti tragedie accadute nel Canale di Sicilia e gli arrivi sulle coste delle regioni meridionali stanno catturando l’attenzione…
Come si diventa cittadini Italiani?
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•Tiziana Mazzaglia La legislazione italiana in materia si basa prevalentemente sullo ius sanguinis, ossia l’acquisizione per nascita. Sono in molti però a premere per una modifica della normativa in favore di una maggiore flessibilità nella concessione dello ius solii La risposta può variare in base al singolo caso. Ad esempio, si diventa cittadini italiani per…
Palazzo Selam, il ghetto dei rifugiati
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•Livia Salvatori, Milena Molozzu e Raffaella De Felice Sono in 2.000 con 55 servizi igienici a disposizione. Famiglie, giovani e minori vivono nella Capitale in condizioni peggiori dei campi profughi. Tutto sotto gli occhi delle Istituzioni che li hanno incoraggiati a stabilirsi lì salvo, poi, ritirare la mano caritatevole A Sud di Roma, appena fuori…
Aprirsi al mondo restando se stessi
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•Tiziana Mazzaglia Si può chiedere agli immigrati di abbandonare la propria religione, cultura e identità, a meno che queste non violino la legge del Paese di arrivo. Anzi, la presenza di nuove culture può contribuire alla creatività di cui l’Europa ha bisogno Per parlare di immigrazione e intercultura bisogna prima capire come si sono evolute…
“Non ho scelto di partire”
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•Mariarita Peca 4 anni di paura, fatica e disagi impensabili nei luoghi peggiori del mondo e poi un biglietto di 1.600€ per una nuova vita. Infine una barca stipata da centinaia di persone e il terrore di annegare in mezzo al mare “Il primo Paese che ho raggiunto è stato l’Etiopia e lì mi sono…