Categoria: Il Mensile

L’evoluzione della pena

Da tempo si è affermato un modo differente di concepire la privazione della libertà detentiva. Formalmente, il detenuto oggi non è uno schiavo, ma un ospite legalmente coatto dell’istituzione, per un tempo definito e a precise condizioni, portatore di una serie di diritti e doveri. Nel nostro Paese, l’annoso riproporsi del confronto fra due “emergenze”…

Un po’ di storia

Oggi il carcere appare come una realtà metafisica sempre esistita ed inevitabile. Negli ultimi due secoli, si è assistito al definitivo tramonto delle pene corporali, anche se quella capitale permane, ed al progressivo affermarsi della pena detentiva. Sino alla seconda metà del 1700, le prigioni non erano concepite come istituzioni finalizzate al recupero sociale dei…

L’importanza del dialogo

La mediazione, già nella fase preliminare, mette in primo piano il dialogo, il confronto tra le parti. La giustizia riparativa, soprattutto in ambito minorile, può infatti assumere una valenza sociale e pedagogica in grado di realizzare un vero dialogo con i giovani. La mediazione e la giustizia riparativa, che sono stati al centro di un…

Una premessa doverosa

Bruno Brattoli Quest’anno ricorre il ventennale dell’entrata in vigore in Italia del processo penale minorile disciplinato dal d.p.r. 448/1988. Un processo innovativo, che ha conseguito ottimi risultati, riconosciuti anche in ambito internazionale. Come si legge nella relazione al d.p.r. 448/1988, il tema della libertà personale acquista in ambito minorile “una complessità e una delicatezza ancora…

Uno scenario sconfortante

Donatella Ferranti L’analisi dello stato giuridico della popolazione detenuta evidenzia che circa il 50% del totale è costituito da imputati in attesa di giudizio. Un dato sicuramente da tener presente nella valutazione della corretta applicazione delle misure di custodia cautelare e da porre al centro del dibattito sul ricorso a nuove pene alternative. Una corretta…

Una generazione di giovani provenienti da tutto il mondo è rinchiusa nelle carceri

Da un estremo all’altro: o non se ne parla proprio o se ne parla assai!! Di cosa? Del carcere ovviamente, di quel luogo lontano ove si tende a mettere le persone che “danno fastidio”, “gli indesiderati” e soprattutto si tende a dimenticarli lì. Poi accade il fatto eclatante, e un altro, un altro ancora… e…

Tra diritti e bisogni

Sovraffollamento, fatiscenza degli istituti di pena, mancata applicazione di leggi quali la Bindi e la Smuraglia, costante riduzione delle risorse destinate al trattamento e alla risocializzazione, calo del personale destinato a questi compiti, fanno delle carceri italiane dei luoghi di sofferenza. La tragica vicenda di Stefano Cucchi, il giovane morto dopo essere stato arrestato, ha…

Provvedimenti inaspriti: le conseguenze

Verrebbe ottimisticamente da dire che, da tempo, le carceri hanno cessato, almeno in Italia, di essere lo specchio o il termometro della civiltà del Paese. Ovvero, si potrebbe pensare che il clima culturale e le condizioni della nostra comunità nazionale siano assai migliori dello stato di degrado ed abbandono in cui versano 65.000 detenuti (al…

Un sistema insostenibile

È come se lo Stato avesse deciso l’autofallimento sul fronte del sistema penitenziario, aumentando il livello di carcerizzazione e dandosi delle regole che non è in grado di rispettare. Nel corso degli ultimi 5 anni lo Stato ha pagato circa 213 milioni di euro di risarcimento, la quasi totalità per ingiusta detenzione cautelare, rilevantemente meno…

Lo Stato assente

La criminalità organizzata non vive solo nella società libera. Esiste ed agisce anche nelle carceri, dove recluta, istruisce, progetta e ordina. Quella alla criminalità organizzata è una guerra che si può vincere solo attraverso una strategia che coinvolga tutti i settori (sociale, politico, culturale, amministrativo e giudiziario). Le difficoltà del sistema penitenziario colpiscono tutto il…