
Nel panorama della preservazione digitale, sta emergendo un nuovo filone di ricerca: l’archeologia dei videogiochi. Vecchi software possono diventare oggetto di studio, paragonabili a veri e propri siti archeologici o manoscritti antichi, quindi come effettivi “reperti” che raccontano l’evoluzione tecnologica e culturale di un’epoca. Tra i casi più emblematici di questa nuova corrente c’è quello…









