Progetto sport pulito: le linee guida per un’iniziativa sociale e informativa

di Giuseppe Donno

Il Comitato Friuli Venezia Giulia della Federazione Italiana di Atletica Leggera ha collaborato con le amministrazioni pubbliche per promuovere salute, benessere e corretto stile di vita di fronte a migliaia di studenti

donnoNel corso del 2010, tramite il Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia, la Federazione Italiana di Atletica Leggera ha assunto il ruolo di partner della Provincia di Trieste nella realizzazione di un’iniziativa denominata ”Sport Pulito”. Il progetto prevedeva la collaborazione con l’Amministrazione provinciale per promuovere la lotta al doping ed all’uso delle sostanze voluttuarie, da cui la denominazione “Sport Pulito”.
Nella sua evoluzione, il programma è stato promosso e realizzato sull’intero territorio della Provincia di Trieste, specificamente presso scuole superiori, Federazioni sportive e società, sino ad essere presente in molteplici manifestazioni sportive. Si è trattato di un’occasione unica per porre l’atletica leggera all’attenzione di tutto il movimento sportivo, e, in generale, di tutta l’opinione pubblica, nella realizzazione di politiche educative e di formazione che avvicinino il mondo scolastico alla pratica dello sport pulito, con l’obiettivo di informare la popolazione scolastica sui rischi derivanti dall’uso di sostanze proibite, alcool, fumo e scorretta alimentazione al fine di creare una cultura sportiva valoriale e di incentivare l’ingresso, l’aggregazione e la permanenza dei giovani nel mondo dello sport. Nell’ottica di sport inteso come risorsa per il benessere fisico, mentale e sociale, il Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia della Federazione Italiana di Atletica Leggera si è avvalso della collaborazione scientifica del Gruppo di Ricerca sull’Educazione alla Salute (GRES) dell’Università degli Studi di Trieste. L’iter progettuale è stato quello di indagare i comportamenti, gli atteggiamenti e le conoscenze degli studenti delle scuole secondarie di 2° grado di Trieste a proposito dei più importanti determinanti di salute definiti dal Piano Sanitario Nazionale. Questo definisce come determinanti di salute il fumo di tabacco e le bevande alcoliche, in quanto fattori di rischio evitabili, e promuove la cultura di una sana alimentazione in armonia con un’equilibrata attività fisico/motoria. Nelle varie fasi, sono stati coinvolti oltre 1.000 studenti delle scuole superiori di Trieste, ai quali è stato chiesto di rispondere alle domande proposte da un questionario (anonimo, auto-somministrato, semi-strutturato). Il primo ambito di indagine ha fornito i risultati derivanti dalle opinioni espresse dalla popolazione studentesca relative all’attività sportiva, alla caratterizzazione ed al dimensionamento dell’attività motoria agita, allo sport come promotore di salute, alla percezione ed alla diffusione dei rischi associati alla pratica sportiva, alle condizioni staturo-ponderali, alla dieta, all’attività fisica e alla qualità dei rapporti con se stessi (autostima), con gli adulti significativi, quali genitori e tecnici, e con le istituzioni (scuola e società sportive). La ricerca ha, inoltre, dato luogo alla produzione di un primo volume dal titolo “Prevenzione, giovani e… sport pulito”, oggetto di presentazione in occasione dell’omonimo convegno tenutosi a Trieste. Nell’ambito della prosecuzione e dello sviluppo del progetto, si è convenuto di continuare l’attività promozionale nelle manifestazioni sportive più significative della Provincia di Trieste, di illustrare i dati della ricerca agli istituti superiori interessati attraverso convegni, conferenze ed incontri e di ampliare il campione di indagine. I lavori della seconda fase si sono conclusi a Trieste il 13 dicembre 2012 con il convegno tenuto presso l’aula magna del Liceo Classico Dante Alighieri e la presentazione del secondo volume, dal titolo “Prevenzione, giovani… ed il rischio del vivere quotidiano”. Nella terza ed ultima fase, riferibile all’anno 2013, si è prodotta la sintesi della ricerca attraverso l’analisi e la comparazione di tutte le informazioni rese disponibili dalla comunità scolastica. Le evidenze emerse nell’elaborazione dei dati epidemiologici, disponibili attraverso l’analisi delle 1.090 schede attendibili, ha fatto sì che la ricerca dedicasse maggiore interesse ed attenzione all’approfondimento del ruolo e del coinvolgimento della famiglia nella promozione della salute. L’interesse suscitato dall’argomento “famiglia”, primo passo di una “buona prassi” per la promozione della salute, ha consentito, con la collaborazione ed il coinvolgimento di esperti di diverse discipline, di programmare prima, e produrre poi, un prodotto editoriale intitolato “Prevenzione, giovani e… il ruolo della famiglia”. Il volume e le conclusioni del “Progetto Sport Pulito 2013” sono stati presentati presso l’aula magna del Liceo Sportivo Guglielmo Oberdan a Trieste, alla presenza dell’Assessore allo Sport della Provincia di Trieste, Igor Dolenc, del Consigliere Regionale Fvg Franco Codega e della direttrice del Liceo Oberdan, Maria Cristina Rocco. Con l’intervento di alcune classi, hanno relazionato il professor Gian Battista Modonutti sul tema “Famiglia ed adolescenti a confronto nella realtà di Trieste” ed il dottor Sunì Falaschi su “Famiglia e resilienza: prospettive educative e di prevenzione nella complessità”. A conclusione, riportiamo le pubblicazioni e gli atti congressuali del “Progetto Sport Pulito” coofinanziato dalla Provincia di Trieste. 

Prodotti editoriali
“Prevenzione giovani e… sport pulito” – Edizioni Goliardiche, Udine, 2011
“Prevenzione giovani e… i rischi del vivere quotidiano” – Edizioni Goliardiche, Udine, 2012
“Prevenzione giovani e… il ruolo della famiglia” – Edizioni Goliardiche, Udine, 2014

di Giuseppe Donno
Responsabile progetti ed eventi Federazione Italiana di Atletica Leggera del Friuli Venezia Giulia

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