Categoria: home

Mini Mu

Bambini e ragazzi vivono nella società di oggi in spazi e tempi che oscillano tra contradditori vuoti e pieni, il cui eccesso impedisce scoperta e creatività. Da un lato, l’eccesso di attività strutturate che non lascia spazio alla libera creatività, dall’altro il troppo vuoto che si trasforma in solitudine, magari di fronte ad una tv.…

I Children’s museums

In un piano d’azione di rilevanza e attrazione sociale va inserito un impegno “nuovo” per chi amministra localmente il territorio: mettere a disposizione dei più giovani le opportunità, gli spazi e i tempi per l’educazione ed il gioco, i servizi culturali e di svago necessari alla loro crescita ed alla formazione della personalità. I Children…

Per un giornalismo ambientale migliore

Oggi, in Italia, l’ambiente va di moda: viene trattato di più, ma sempre nell’ambito del costume. Ciò comporta che la grande quantità di notizie spesso non sia di pari qualità. Tutte le notizie, anche quelle che potrebbero fornire una chiave di lettura più ampia sulla società, vengono relegate alle pagine di colore. In occasione della…

Stallo pericoloso

Le novità che ci giungono da Copenaghen sono più sfaccettate di quanto apparirebbe ad una prima analisi. I tagli delle emissioni di gas serra annunciati non sono affatto sufficienti per controllare il riscaldamento globale entro i limiti desiderati. Tuttavia, se tutti i finanziamenti previsti per i Paesi in via di sviluppo saranno correttamente destinati, ci…

Il clima dopo Copenhagen

La Conferenza di Copenhagen ha segnato un sostanziale arresto della trattativa per estendere gli obiettivi di Protocollo di Kyoto il cui periodo di validità scade nel 2012. Infatti l’obiettivo di un accordo vincolante con scadenze da rispettare è stato mancato, almeno per il momento. Il testo dell’Accordo di Copenhagen – promosso da USA, Cina, India,…

L’ambiente dopo Copenaghen?

Cosa cambia per l’ambiente dopo la Conferenza di Copenaghen sul clima? Apparentemente poco. Nonostante i frenetici incontri dell’ultima notte gli interessi nazionali hanno prevalso ed hanno impedito di arrivare ad individuare obiettivi vincolanti, anche se differenziati tra paesi sviluppati, paesi di recente industrializzazione e paesi poveri; gli impegni di riduzione sono solo volontari e su…

Un patto per l’ambiente

Stefania Prestigiacomo La green economy è la nuova frontiera. è questa la strada che stiamo percorrendo consapevoli delle opportunità offerte dal settore delle energie rinnovabili e delle altre fonti pulite, dalla mobilità sostenibile, alla bioedilizia. Oggi non è più possibile affrontare le sfide economiche senza considerare quelle ambientali. Io credo che la green economy possa…

La convenzione delle NU e la conferenza di Copenaghen

La Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) è un trattato ambientale internazionale stilato dalla Conferenza sull’Ambiente e sullo Sviluppo delle Nazioni Unite nel 1992. I Paesi firmatari di questo trattato si obbligano a perseguire l’obiettivo di “stabilizzare, in conformità delle pertinenti disposizioni della convenzione, le concentrazioni di gas ad effetto serra nell’atmosfera…

I latitanti

Ciò che delude maggiormente è la sostanziale indifferenza manifestata da quasi tutti i governi che hanno partecipato a questa conferenza; sembra che a conti fatti nessuno abbia intenzione di rinunciare ai propri interessi economici. Il giorno dopo la fine della conferenza sul clima, tenutasi a dicembre a Copenhagen, ci siamo svegliati ancora nel caos. Gea,…

Senza parole

Debora Serracchiani Se è stato archiviato positivamente l’accordo di impedire l’aumento della temperatura di non più di due gradi entro il 2050, si è rinunciato però ad indicare una via. Il che, evidentemente, somiglia molto a non aver deciso nulla. Durante lo svolgimento del vertice di Copenaghen, un capodelegazione francese ha paragonato l’accordo sul clima…