The Americans have not chosen Trump. Hillary Clinton’s defeat is due to a specific choice by the American electorate not to want her as President. It must have been tough for Hillary, since she has been holding on for a lifetime, accepting everything to reach the most desired result, to be the most powerful person…
Categoria: Editoriali
L’analisi del voto americano, i sondaggi avevano ragione: più voti a Hillary
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•Gli americani non hanno scelto Trump. Ma Hillary Clinton è stata comunque sconfitta per una scelta precisa dell’elettorato americano. Per Hillary non deve essere stata facile, ha tenuto duro tutta una vita, accettando ogni cosa per raggiungere il risultato più ambito, essere la persona più potente al mondo. Ma forse sono stati tutti i compromessi necessari alla…
Populism is the new president of the United States
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•Populism is a democratic phenomenon. Mobilised through available democratic freedoms, it’s a public protest by millions of people (the demos) who feel annoyed, powerless, no longer “held” in the arms of society. That’s the populist moment when humiliated people lash out in support of demagogues promising them dignity. They do so not because they “naturally”…
Presidential Election: do your research on the candidates before voting
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•On the 8th of November the Americans will choose the new President of the United States. But in the US electoral system, the American voters do not directly vote the President: it is the so-called “Electors” to do it. In turn, these 538 Electors are elected by the people according to the electoral lists of…
Per comprendere la corsa elettorale alla presidenza americana
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•L’8 novembre gli americani sceglieranno il nuovo Presidente degli Stati Uniti. Gli statunitensi però non votano direttamente il presidente. Ciascuno dei 50 stati eleggerà un numero di “grandi elettori” pari al numero di senatori e di deputati che manda al Congresso degli Stati Uniti. Questi sono uomini di fiducia dei partiti di appartenenza che si sono…
The Mosul attack won’t solve the conflict in Middle East
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•Anti-ISIS troops are 5km away from Mosul, second Iraqi city with 2 million inhabitants. There are about 7,000 jihadists in the city, besieged by an army of 30,000 soldiers of different cultures, religions and nationalities. The Kurdish Peshmerga, Sunni and Shia Iraqi soldiers, USA’s crack troops, Turkish air force and Italian soldiers are working together…
Guerra Civile in Yemen e la responsabilità italiana
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•La guerra in Yemen origina da due fazioni che si dichiarano legittimate a governare, gli sciiti Houthi ed i gruppi sunniti salafiti di appoggio ad Hadi. Il 21 settembre 2014, la fazione islamica sciita Ansarullah, meglio conosciuta come il movimento degli houthi, ha acquisito il controllo della capitale yemenita Sanaa, allontanando il governo di transizione sunnita…
L’attacco a Mosul non risolverà il conflitto mediorentale
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•L’offensiva contro lo Stato islamico in Iraq è arrivata a 5 chilometri da Mosul, seconda città irachena, due milioni di abitanti. Sono circa 7 mila gli jihadisti nella città assediata da una esercito di 30mila soldati di diverse etnie, religioni e nazionalità. Sono in azione Peshmerga curdi e milizie sciite e sunnite dell’esercito iracheno, reparti scelti statunitensi,…
Un faro contro la violenza
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•6.788.000. E’ lo spaventoso numero riportato dall’ISTAT (2015) quale risultato dell’indagine svolta sulla violenza contro le donne. 6.788.000 madri, sorelle, amiche, nonne, zie che hanno subito, nel corso della loro vita, almeno un episodio di violenza. Con questo termine si intende qualsiasi offesa, inclusi violenza domestica, abusi emotivi, psicologici e verbali, prevaricazione economica, stalking,…
Siria, la tregua che non c’è
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•“Questa tregua è l’ultima possibilità di salvare la Siria”. Era stata l’esclamazione del segretario di Stato John Kerry alla definizione dell’accordo sul cessate il fuoco. Oggi sempre Kerry rincara la dose: “Senza un cessate il fuoco in Siria ci saranno più morti e più sofferenza, su scala ancora più grande. Chi pensa che il conflitto…