Massimiliano Fanni Canelles

Viceprimario al reparto di Accettazione ed Emergenza dell'Ospedale ¨Franz Tappeiner¨di Merano nella Südtiroler Sanitätsbetrieb – Azienda sanitaria dell'Alto Adige – da giugno 2019. Attualmente in prima linea nella gestione clinica e nell'organizzazione per l'emergenza Coronavirus. In particolare responsabile del reparto di infettivi e semi – intensiva del Pronto Soccorso dell'ospedale di Merano.

Terzo settore ed editoria di qualità, quando il rapporto funziona

Intervista a Silvano Negretto della casa editrice Negretto Editore Il terzo settore non è certo un tema da best seller: cosa spinge una giovane casa editrice a interessarsi a questo mondo? La scelta di interessarsi e coinvolgere in alcune pubblicazioni il mondo del’associazionismo no profit consegue dalla nostra vicinanza etico-politica a un movimento di volontariato…

Essere miccia, non solo fuoco

Intervista a Luca De Paoli, portavoce del Forum Terzo Settore della Provincia di Bologna In merito al tema affrontato dalla tavola rotonda del 10 giugno a Bologna quali sono secondo lei le prospettive di crescita del Terzo Settore? Le prospettive sono a mio avviso molteplici. Il Terzo Settore è spesso l’ultimo o l’unico specchio della…

“Cervelli in fuga”

di Massimiliano Fanni Canelles Obiettivo di qualsiasi amministratore della “res publica” è quello di coltivare il proprio Stato in ogni sua parte, al fine di consegnarlo al futuro florido, sviluppato, efficiente. In una parola, migliore. Eppure, oggi, si fa strada la consapevolezza che, per la prima volta dopo molto tempo, la “nuova generazione” avrà un…

Assunzioni e licenziamenti

di Massimiliano Fanni Canelles Negli ultimi tempi, parlare di lavoro in Italia sembra possibile soltanto per prendere posizione rispetto alla riforma, prevista dal governo Monti e proposta dal ministro Fornero, dell’articolo 18 della Costituzione che ha l’obiettivo di rendere meno complessa la procedura di licenziamento per un’impresa adeguando anche il nostro Paese agli standard europei.…

Il lavoro, tra passato, presente e futuro

Monia Pellizzari Senza alcun dubbio, il maggior tramite giuridico internazionale in materia di diritti umani rimane la Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali o CEDU. Come sta cambiando il modo di percepirlo. Con tale articolo vorrei offrire uno spunto di riflessione sulle implicazioni che hanno coinvolto, per secoli, il…

Verso un neo-umanesimo laburista

Stefano Fassina Le condizioni delle persone che lavorano continuano a peggiorare. Non vedono vie d’uscita gli ultracinquantenni che il lavoro l’hanno perso. Troppi giovani, troppe donne non ci credono più. Siamo lontani anni luce dagli obiettivi di Lisbona in materia. Per il lavoro, le cose non andavano così male da vent’anni. Nel novembre scorso, il…

Quale futuro per la FIAT di Cassino?

Di Alessia Petrilli Per lo stabilimento FIAT di Cassino non c’è ancora un piano, nessuna certezza, nessuna comunicazione ufficiale. Se non si indicano nuovi modelli, tempi e siti dove produrli, la situazione non potrà che peggiorare. Ne parliamo con Guerino Ventre, Rsu Fiom, Fiat Cassino. Qual é la situazione attuale degli operai FIAT di Cassino?…

Alcune luci e molte ombre

Silvano Moffa È evidente che il funzionamento del nostro mercato del lavoro risente degli elementi distorsivi di carattere burocratico e normativo. La situazione occupazionale italiana appare complessa e difficile, conseguenza di una crisi economica di livello globale senza precedenti che ha colpito, in particolare, i Paesi dell’Eurozona. In questa situazione, ogni Stato membro ha tentato…

Diversità è anche crescita economica

Irene Tinagli In Italia sono rarissime le politiche e le iniziative, di Governi e sindacati, dedicate all’abbattimento delle discriminazioni ed alla valorizzazione delle diversità nei luoghi di lavoro. Nel dibattito pubblico, quando si discute di “lavoro”, si tende a parlare solo dell’inizio o della fine di un rapporto di lavoro. Ma le questioni legate al…

Dopo la riforma

Marina Brollo In linea di massima, la legge n. 92 rappresenta una riforma “a doppia anima”, riconducibile al modello europeo della flexicurity, ma declinato “all’italiana”. Il mercato del lavoro, al tempo della grande crisi, sta “cambiando pelle”, sul lato sia della domanda, sia dell’offerta di lavoro, anche per ragioni demografiche e di migrazione. Il mercato…