I Pacs non servono, aiutiamo le famiglie

Una forte politica di aiuti alle famiglie disagiate, monoreddito e con nuclei numerosi; l’assistenza domiciliare agli anziani non autosufficienti; il “no netto e deciso” ai Pacs, all’eutanasia ed all’antiproibizionismo.

Mi chiedo, ora che è finita la campagna elettorale, perché una parte consistente della sinistra continui a mantenere in vita il conflitto sociale fra famiglie regolarmente costituite e coppie di fatto. Non bastasse il programma sui pacs di una parte del centrosinistra, oggi c’è una possibile legge regionale del Friuli Venezia Giulia sulla cui legittimità costituzionale, peraltro, sentirei di dubitare. Chi è contrario ai pacs non è un nemico giurato delle coppie di fatto : le convinzioni etiche e personali non devono mai portare a discriminazioni contro nessuno, ma è doveroso fare alcune precisazioni

1) La costituzione parla chiaro di famiglia costituita , basata evidentemente sul matrimonio : chi non è d’accordo può utilizzare il 138, se ha i numeri, e cambiarla la Costituzione, ma fin quando sarà così bisognerà rispettare la nostra carta costitutiva ;

2) I pacs dovrebbero essere funzionali esclusivamente alle coppie omosessuali , atteso che chi ha la possibilità di sposarsi non dovrebbe cercare e chiedere misure alternative

La fragilità dell’ossatura istituzionale della famiglia è figlia di un tempo in cui una coppia su due si separa e, pertanto, è legittima la paura di tanti giovani di metter su famiglia, ma con la paura non si costruisce il progresso.

Ci vuole coraggio e forza di agire, intrapresa economica e sociale ed è per questo che dico no ai Pacs, con buona..pacs della sinistra

 

On.Maria Burani Procaccini
Presidente Comm Bicamerale Infanzia

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