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L’Associazione Donatori di Organi del F.V.G. (ADO FVG) raggiunge quest’anno un significativo traguardo: 30 anni di attività. Non si tratta solo di un’opera di sensibilizzazione sul tema della donazione degli organi e di tessuti, ma anche di prevenzione e di educazione alla salute. In modo particolare l’ADO svolge un’attività di formazione-informazione nelle scuole secondarie di 1° e 2° grado, al fine di educare i giovani ad una cultura della sicurezza e della solidarietà e, attraverso loro, le famiglie e le comunità. Un’opera di dissuasione, dunque, che parta dalle nuove generazioni per costruire una società migliore. Gli incontri che avvengono nelle scuole, sempre gratuiti, vengono effettuati da un team di persone: un rappresentante dell’ADO FVG, un medico formato a questo scopo, un trapiantato e un familiare di donatore. Agli studenti vengono date tutte le informazioni in modo che rappresentino uno spunto di riflessione e consentano di maturare delle convinzioni sulla base di conoscenze corrette. I ragazzi prestano sempre attenzione alla trattazione di un argomento che certamente è delicato e sul quale spesso vengono divulgate notizie sbagliate. Tra i concetti fondamentali vi è quello di comprendere che il trapianto è una terapia salvavita, alla quale si ricorre quando non vi è una soluzione farmacologica definitiva. Salvo alcuni casi, tra consanguinei, in cui il donatore è vivente e può sopravvivere pur effettuando la donazione di un rene o di una parte di fegato, i donatori sono persone che hanno perso la vita per morte cerebrale. Donando i loro organi o tessuti, che purtroppo a loro non servirebbero più, possono consentire la sopravvivenza ad altre persone che soffrono: donando quindi la vita. Un atto di generosità e di senso civico, che già nella nostra regione molti sono stati pronti a fare, visto che è tra le prime in Italia per il numero di donatori (Tabelle sul sito www.adofvg.it).

Una riflessione che è opportuno fare è la seguente: se fossimo noi o un nostro caro ad avere la necessità di effettuare un trapianto, vorremmo che un donatore ci consentisse di salvargli la vita? Siamo pronti a fare per gli altri quello che vorremmo fosse fatto per noi? Nei confronti dei giovani, però, l’ADO FVG ha intrapreso una campagna di prevenzione degli incidenti stradali molto efficace. Attraverso dati e testimonianze si illustra ai ragazzi la pericolosità di mettersi alla guida dopo aver assunto alcolici o sostanze stupefacenti, oppure stanchi per una nottata “da sballo” e frastornati dalle luci e dalle musiche assordanti dei locali notturni. Si spiegano le conseguenze gravissime del mancato uso delle cinture di sicurezza o del casco, quest’ultimo utilissimo anche nelle pratiche degli sports sulla neve. “La campagna casco” promossa dall’ADO FVG sta avendo successo e lo dimostrano le crescenti richieste di caschi nei negozi specializzati.

Nel mese di marzo (11 marzo ore 17,30 – Auditorium Zanon di Udine), inoltre, l’ADO FVG presenterà un cortometraggio realizzato da giovani, interpretato da studenti, con scene girate a Udine ed in località della provincia. “Le solite parole”, questo il titolo del film, vuole essere un mezzo di sensibilizzazione e di prevenzione degli incidenti ed è per questo motivo che è stato realizzato con il sostegno della Regione F.V.G. – Servizio della pace, solidarietà ed associazionismo, dalla Provincia di Udine – Servizio solidarietà sociali e dal Centro Regionale Trapianti.

Una delle azioni dell’Associazione, inoltre, è quella di promuovere l’educazione alla salute, insegnando stili di vita che possono evitare di trovarsi, un giorno, in una lista d’attesa per ottenere un trapianto: praticare attività motoria, non assumere sostanze stupefacenti e alcolici, mangiar sano. Un impegno a tutto campo, sostenendo il principio che la vita è preziosa e quindi deve essere salvaguardata: è bene rifletterci

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