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L’inesorabile forza dell’amore

Adottare un bambino straniero richiede un grande senso di adattabilità e molta capacità di aprirsi, con pazienza e affetto, all’altro e al diverso. Questi piccoli, infatti, recano con sé un bagaglio che li caratterizza e li caratterizzerà sempre come figli di un’altra nazionalità, se non addirittura di un’altra etnia, caratteristiche peculiari che talvolta si scontrano…

Affetti in prestito

I bambini che temporaneamente trovano posto nelle famiglie italiane sono spesso sottoposti a dinamiche complesse che hanno risvolti psicologici a volte traumatici. In realtà hanno bisogno di protezione, assistenza e, soprattutto, di percorsi di reinserimento nel tessuto sociale del paese d’origine. In quest’ottica è meglio quindi pensare anzitutto a programmi di sostegno a distanza, a…

Rischio di trauma temporaneo

Luigi Fadiga Col passare del tempo il collegamento con la tragedia di Chernobyl si è attenuato e i programmi di accoglienza  temporaneahanno assunto una motivazione più generica, di solidarietà verso minori bisognosi abitanti in zone svantaggiate, principalmente dell’Europa orientale.  Accanto ad aspetti positivi, il fenomeno presenta però numerosi problemi ed inconvenienti e l’esperienza del soggiorno…

Consigli pratici sulle adozioni internazionali suggeriti dall’avvocato Vitto Claut

E’ possibile l’adozione da parte di un single? In certi paesi del mondo è possibile l’adozione da parte del single. Un italiano single può, ad esempio, recarsi in Cile ed adottare un bambino cileno. C’è, però, un limite: in Italia non è prevista l’adozione da parte dei single, e pertanto tale adozione sarà limitata al…

Le regole di un meraviglioso incontro

Bisogna tener sempre ben presente che è il bambino ad avere il diritto d’essere adottato. Se si perde questo punto di riferimento ci si dimentica che il principio è dare una famiglia ad un bimbo che non ce l’ha e non il contrario. Cambiando angolatura e privilegiando l’interesse, il rischio è che l’adozione divenga uno…

Aspettative d’amore

L’iter giudiziario e burocratico che porta all’inserimento di un bambino in una famiglia diversa da quella biologica è complesso, articolato, a volte insidioso. Molto più di quanto potrebbe, e dovrebbe, essere, in considerazione della finalità che l’adozione persegue: assicurare una famiglia a chi una famiglia non ce l’ha  Da quasi vent’anni non mi occupo più…

Io sto con Maria

I genitori affidatari hanno sfidato il sistema, la legge e la regione di Stato hanno prevalso. Ma il Governo avrebbe potuto rammentare all’ambasciatore della Bielorussia che la Convenzione sui diritti dell’uomo e, prima ancora, la nostra Carta costituzionale non è un’astratta enunciazione di principi, buona per le manifestazioni di piazza di studenti svogliati, ma uno…

Dalla parte dei bambini

Se di diritto di minore dobbiamo continuare a parlare allora è necessario intraprendere una nuova strada. Possibilmente partendo dall’affetto di un bambino e non dalla Legge degli adulti. In questo modo forse è ancora possibile costruire una società che privilegi e faciliti adozioni e affidamenti, esprima una politica a favore della Famiglia Maria, bambina contesa…

Le ragioni del cuore. E quelle del portafoglio

La storia nasce 20 anni fa con tante Marie bielorusse che vengono ospitate da famiglie italiane dopo l’incidente atomico di Chernobyl. Dopo vent’anni ancora oggi 25-30.000 bambini giungono due volte l’anno in Italia per assaporare il gusto dell’agiatezza, del benessere italiano e del buon cuore di chi li ospita. Una corsa alla solidarietà che movimenta…

Voci nel deserto

Nel 1990 la Federazione nazionale per la stampa italiana ha sottoscritto, con l’Ordine dei giornalisti e Telefono Azzurro, un documento in cui si dichiara la volontà di difendere  a specificità del minore come persona in divenire. Secondo “Genitori si diventa”, nella  gestione della vicenda della piccola Maria la stampa italiana non ha rispettato tale impegno…