Anna Fresu

È regista, autrice, attrice di teatro, traduttrice e studiosa di letterature africane. È nata a La Maddalena, in Sardegna. Si è trasferita a Roma nel 1964 dove si è diplomata al Liceo Linguistico e laureata in Lettere e Filosofia presso l’Università La Sapienza. Ha seguito numerosi corsi di teatro, tra cui il Teatro Studio, partecipando alla creazione del teatro Spaziozero e collaborando con vari registi e musicisti. È presidente delle associazioni culturali “Il Cerchio dell’Incontro” che promuove l’educazione alla pace e allo sviluppo attraverso laboratori e spettacoli teatrali e per il quale ha scritto e diretto numerosi spettacoli che hanno partecipato a festival e rassegne teatrali in diverse città italiane, e, fino al 2016, di “Scritti d’Africa” che promuove la conoscenza delle letterature africane e della migrazione. Nel 1975 ha lavorato in Portogallo come mediatrice culturale. Dal 1977 al 1988 ha vissuto in Mozambico dove ha insegnato e diretto la Scuola Nazionale di Teatro, realizzando molti spettacoli. Ha creato e diretto, col regista e giornalista Mendes de Oliveira, il “Dipartimento di Cinema per l’infanzia e la gioventù” realizzando diversi film che hanno ottenuto riconoscimenti internazionali. Dal 2009 vive a Mendoza, in Argentina, dove fino al 2015 è stata docente di Lingua e Cultura Italiana presso la Società Dante Alighieri e l’Università di Mendoza e ha partecipato a diversi congressi con conferenze sulla letteratura italiana. Ha scritto e diretto e interpretato diversi spettacoli teatrali (in italiano, in spagnolo e in portoghese). Alcune sue poesie e racconti sono presenti in diverse antologie. Nel 2013, ha pubblicato il libro di racconti “Sguardi altrove” Vertigo Edizioni, Roma. Collabora con diverse riviste on-line e blog.

L’Argentina e le popolazioni originarie

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  “Dal mare li videro arrivare i miei fratelli piumati Erano gli uomini barbuti della profezia attesa si udì la voce del monarca dicendo che il dio era arrivato e gli aprimmo le porte per timore dell’ignoto ……….. e quando ci rendemmo conto già tutto era finito in questo errore consegnammo la grandezza del passato…

“Tracce e percorsi di un’utopia”, un libro per capire e ricordare l’emigrazione in Argentina

  Dal 1870 al 1970 ci fu un’intensa emigrazione di Italiani verso l’Argentina, con una forte presenza proveniente dalle regioni del Nord Italia per tutto l’800 e una maggior presenza dalle regioni del Sud nelle epoche successive. Si calcola che circa il 50% della popolazione argentina attuale sia rappresentata da discendenti di Italiani, di seconda…

Nel Sud America come nel nostro Sud

L’inquietante parallelo tra alcune zone del meridione dell’Italia e quelle degradate delle megalopoli dell’America Latina dove miriadi di ragazzi crescono facendo del crimine il proprio modello di vita Anna Fresu Potrebbero chiamarsi Rosario o Tito, oppure Manuel, José. Forse Julia. Potremmo essere a Napoli, a Cosenza, a Palermo. O, forse, a Rio de Janeiro, Bogotà,…

Nel Sud America come nel nostro Sud

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Argentina, né memoria né giustizia

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Il 3 maggio  la Suprema Corte di Giustizia della Nazione Argentina ha dichiarato valida l’applicazione del 2 x 1 in un caso di crimine di lesa umanità, revitalizzando la legge 24.390 in vigore dal 1994 fino al 2001, anno in cui venne derogata con la legge 25.430 che ne sancisce l’inapplicabilità per questo tipo di reati.…

La trata de personas, explotacion de la esperanza

Cuando llegué por la primera vez al aeropuerto de Buenos Aires me impresionaron las fotos de niños y niñas, adolescentes, hombres y mujeres que estaban expuestos en tableros o pasaban en los videos. Imágenes similares se ven en todos los aeropuertos de las ciudades argentinas o en las fronteras. Quiénes eran lo descubrí mas tarde.…

Il traffico delle persone, lo sfruttamento della speranza

Quando arrivai per la prima volta all’aeroporto di Buenos Aires, mi colpirono i tanti ritratti di bambine e bambini, ragazze e ragazzi, donne e uomini esposti su pannelli e video. Lo stesso accadde in tutti gli aeroporti delle  città  argentine e ai posti di frontiera. Chi fossero lo scoprii solo dopo. Sono le tante persone…