Angela Caporale e Marta Parisi La storia dei procedimenti aperti di fronte alla Corte di Strasburgo per violazioni dell’art. 6 è piuttosto lunga, tant’è che, nel 2001, è stata approvata la cosiddetta legge Pinto, che avrebbe dovuto snellire e migliorare la situazione. Con l’obiettivo di accrescere le possibilità di tutela dei diritti dell’uomo e per…
Cittadini privi di voto
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•Massimiliano Arena Numerosi disegni di riforma della giustizia minorile non riescono ancora a vedere la luce. Resta l’importanza del processo penale minorile, introdotto nel nostro ordinamento nel 1988. Se il sistema Giustizia in Italia è ormai al collasso, la giustizia minorile è giunta al punto in cui deve decidere se rimanere adolescente o divenire adulta.…
La crisi penitenziaria in Italia
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•Enrico Sbriglia Non c’è, evidentemente, un solo rimedio, ma un progetto di cura si, e le misure vanno assunte assieme, rappresentando diversi galenici di politica socio-criminale. Eppure si può uscire dalla crisi del sistema penitenziario attuale, purché lo si voglia per davvero. In che modo? Con l’intransigenza. No, non spaventatevi, non è mia intenzione invocare…
Ci vorrebbe una stagione di riforme
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•Patrizio Gonnella Negli ultimi mesi, noi di Antigone ci siamo costituiti due volte in giudizio (ad Asti e Firenze) per violenze brutali perpetrate da esponenti della polizia penitenziaria nei confronti di persone detenute. Le prigioni italiane sono malate e sono fonte di malattia. Nelle carceri italiane sono recluse 22.000 persone in più rispetto ai posti…
L’inclusione lavorativa
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•Piero Rossi Lavorare, ancorché duramente e con scarsissima competitività contrattuale – come è nel labour intensive – è più salutare, sotto il profilo dell’accezione olistica di benessere, che delinquere. Partiamo dal presupposto che l’inclusione sociale – attraverso il lavoro, ma anche qualunque altro strumento di facilitazione ri-adattiva – oggi costituisce il banco di prova più…
La pena rieducativa
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•Irene Bonvicini e Francesca Bocchini L’articolo 19 del nuovo Ordinamento penitenziario concerne la formazione professionale, permettendo al condannato l’acquisizione delle competenze ai fini dello svolgimento di un’occupazione produttiva. In ambito giuridico, risuona ripetutamente il riferimento alla “umanizzazione della pena”, la quale pone al centro le necessità specifiche dei detenuti tentando di delineare un trattamento rieducativo…
Le frontiere dell’inclusione sociale
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•Rossana Carta Attualmente, la maggior parte dei condannati idonei ad accedere alle misure alternative alla detenzione non riesce a trovare un lavoro né ricorrendo al mercato, né sotto forma assistenziale. Premessa La struttura del mercato del lavoro in Sardegna presenta tassi elevati di disoccupazione e, nel contempo, tassi di attività e di occupazione più bassi…
Il piano carceri tra attese e proposte
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•Domenico Alessandro De Rossi La complessità della costruzione di nuovi moderni istituti, unita allo stato attuale del patrimonio penitenziario esistente evidenziano la necessità di organizzare un centro di coordinamento interdisciplinare. “Quello che si deve fare in una proiezione futura – ha recentemente dichiarato il Ministro Paola Severino – è mettere insieme una serie di forme…
Il governo uccide il Terzo Settore
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•L’accusa di Stefano Zamagni, presidente dell’Agenzia: “Monti e i suoi ministri ritengono che per far ripartire l’Italia non serva l’imprenditoria civile”. (vai al sito)
L’uranio per ricchi e per poveri
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•Di Massimiliano Fanni Canelles La storia umana è sempre stata caratterizzata da innumerevoli conflitti, fin dai tempi preistorici. Platone considerava innate aggressività e competizione fra gli uomini, mentre la ricerca del profitto e la sete di potere fine a se stesso hanno sempre costituito un formidabile stimolo per provocare la guerra. Nella società moderna questo…