Massimiliano Fanni Canelles

Viceprimario al reparto di Accettazione ed Emergenza dell'Ospedale ¨Franz Tappeiner¨di Merano nella Südtiroler Sanitätsbetrieb – Azienda sanitaria dell'Alto Adige – da giugno 2019. Attualmente in prima linea nella gestione clinica e nell'organizzazione per l'emergenza Coronavirus. In particolare responsabile del reparto di infettivi e semi – intensiva del Pronto Soccorso dell'ospedale di Merano.

Dalle stelle alla strada

Chi guida non dovrebbe dimenticare nemmeno il rispetto per la natura: consiglierei a tutti di camminare di più, usare la bici e lottare per una riduzione dell’inquinamento atmosferico.Se tutti rispettassero i limiti di velocità ed evitassero grosse accelerate, che emettono più anidride carbonica di quella che si produce guidando regolarmente, si farebbe già un bel…

Guida scegliendo la vita

Nel titolo lo slogan di una campagna mirata all’analisi del concetto di rischio che rappresenta un aspetto particolarmente importante e caratterizzante della vita adolescenziale e merita di essere approfondito nelle varie sfaccettature L’incontro costante con il dramma dei genitori che perdono improvvisamente i figli a seguito di un incidente in quanto quello che doveva essere…

La prevenzione inizia in famiglia

Maria Rita Parsi di Londrone,Daniela di Veroli Bisogna “gestire” la tendenza agli eccessi dei nostri figli. E senza demonizzarli o ridicolizzarli dovremmo star loro accanto per scegliere insieme “le sfide” da compiere aiutandoli a riconoscere quelle che sono troppo rischiose I ragazzi, si sa, amano gli eccessi. Anche noi adulti, al tempo della nostra adolescenza,…

I veicoli sono sicuri, è la formazione che manca

Nei centri di ricerca e sviluppo di nuovi veicoli disponiamo di tecnologie straordinarie di calcolo e di sperimentazione riservate ai pochi che studiano e realizzano un veicolo. Nulla di quello che viene impiegati nei laboratori viene utilizzato per formare i guidatori: questo è uno spreco Riguardo al tema della guida sicura viviamo una contraddizione evidente.…

I comportamenti dei giovani al volante

Le statistiche indicano che la responsabilità degli incidenti stradali sia da attribuirsi per il 90-95% all’errore umano con differenti livelli di casualità. Una categoria di fattori riflette gli involontari errori di guida, un’altra riguarda le condizioni psicofisiche dell’individuo, una terza comprende le deliberate violazioni del codice Gli incidenti stradali rappresentano, in tutto il mondo, una…

Valutazione cognitiva e strategie d’intervento

In moltissime situazioni della vita quotidiana un essere umano non metterebbe mai in atto un comportamento altamente rischioso, ma questa prudenza spesso non è sentita come una necessità di auto-protezione da parte di chi si mette alla guida Per intraprendere azioni specifiche volte a migliorare la sicurezze sulle strade, la Commissione Europea ha dato vita…

Le responsabilità dell’informazione

Davanti ad un programma televisivo o ad un telegiornale un minore mette in ato processi psicologici che lo inducono a sopravalutare l’impatto. Bisogna spiegare ai ragazzi che non sempre si muore in un incidente stradale, ma che se si sopravvive si finisce spesso su una sedia a rotelle, magari alimentati da un sondino, magari senza…

Chi è giovane si sente invincibile e immortale

Gli ultimi dati Istat hanno rilevato che a seguito dell’introduzione delle nuove misure di sicurezza, si è riscontrata una diminuzione degli incidenti mortali. Questo miglioramento non riguarda però la fascia d’età compresa tra i 15 e i 24 anni.Le campagne preventive, seppur accattivanti, non sono in grado di catturare l’attenzione dei ragazzi Gli incidenti mortali…

Il bisogno di ammirazione

La percezione del rischio può divenire accettazione o sfida del pericolo allo scopo di esorcizzare la paura della morte alla quale originariamente si correla il bisogno di ammirazione. Ed è significativo che i giovani accettino la probabilità di morte di un incidente stradale ma non la certezza della morte dopo una malattia La percezione del…

Un altro giro sulla giostra del vuoto

Come nel gioco della roulette russa, il desiderio non è di spararsi un colpo alla tempia ma di non spararsi affatto. Il desiderio-bisogno è quello di farcela. Di essere gli unici a farcela. In autostrada o lungo una provinciale guidare ad alta velocità diviene il tentativo disperato di controllare un “io” cui non si riesce…