by Massimiliano Fanni Canelles Do you know what TV, PC, PDA, smartphones, video, SMS, MMS are? Perhaps this will still arrive but when the language becomes difficult with GUI, DVB, IPTV, UMTS, EDGE, HSDPA-WI-FI or you are a technical field or …. just a teenager. The electronics and digital systems are changing the meaning of…
Storia e comunicazione
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•Nel corso dei millenni la capacità di comunicare si è rivelata decisiva per il progresso culturale dell’uomo, ed è per questo che la scoperta di ogni strumento utile a migliorare le modalità di comunicazione o di divulgazione delle informazioni ha trasformato la società del passato tanto da condizionare profondamente quella del presente. La scrittura è…
Il villaggio globale
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•Grazie alla cultura tecnologica viviamo continuamente un senso di ubiquità. Internet, la rete delle reti, contiene tutti i linguaggi finora conosciuti mediante i diversi media: dal mondo dei segni a quello audiovisivo sino all’universo tridimensionale. I media elettronici hanno modificato il significato del tempo e dello spazio nell’interazione sociale. Il passaggio dall’era analogica a…
Comunicare la politica
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•Daniele Capezzone Occorre che il dibattito politico perda il suo insopportabile carattere autoreferenziale e si concentri esclusivamente sulle questioni concrete. Una comunicazione “generica” e litigiosa produce un sistema politico rissoso e inconcludente La politica italiana, negli ultimi anni, ha avuto la grave colpa di creare una sorta di barriera difficilmente superabile tra sé e i…
Tv spazzatura? Si, ma non solo
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•Giancarlo Magalli Il nostro è un mestiere che si fonda su due cose essenziali: forma e contenuto. Essere incolori o sciatti e parlarsi addosso è una garanzia di insuccesso. I più giovani rappresentano il pubblico più difficile perché sono svegli, istintivi e non si fanno turlupinare. Un trombone (vecchio o giovane che sia), non ingannerà…
“Genitori, figli, media e non solo. Per un uso corretto degli strumenti di comunicazione”
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•IL LIBRO Di Damele, Minerva Edizioni Se vi chiedessi di provare a mettere le dita nei buchi di una presa elettrica la reazione a questa richiesta sarebbe “NO”, potremmo morire, accuseremmo un danno passeggero o permanente. Diremmo “NO”, anche chi non ha mai fatto l’esperienza, credendo ciecamente a chi ha raccontato la triste esperienza. Credere…
Salviamo i giovani dai programmi dannosi
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•Nel 2007, su segnalazioni dei cittadini o d’ufficio, sono oltre trenta le comunicazioni di accertata violazione che si sono susseguite. Al centro dell’attenzione temi di carattere generale, come la promozione televisiva di film vietati nelle sale, la rappresentazione di violenze nell’informazione, le serie di telefilm a contenuto raccapricciante, la privacy dei minori coinvolti in gravi…
Così è scomparso il senso dell’infanzia
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•La televisione, obbligando i bambini ad assistere a situazioni alle quali non sono preparati, sconvolge i loro ritmi affettivi e cognitivi. E se è vero che molto è stato fatto sia dalla normativa nazionale ed europea che dagli organismi preposti a tutelare i minori dagli effetti negativi di programmi ed immagini non adatti a loro,…
I figli dei ricchi non hanno la Tv
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•Marina D’Amato Tra i 3 e i 5 anni si registra una presenza di fronte allo schermo dell’87,3% mentre i più assidui sembrano essere i bambini tra gli 11 e i 13 anni (96%), e ciò nonostante la diffusione dei nuovi media ha coinvolto soprattutto gli adolescenti. A livello europeo si osserva che solo il…
La babysitter al veleno
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•Alessandro Meluzzi, Rossana Silvia Pecorara I messaggi veicolati attraverso la tv non sono marginali e irrilevanti rispetto ai modi o alle forme con cui la struttura psicologica, affettiva, simbolica e relazionale di un bambino si sviluppa. Analizzare i contenuti dei messaggi significa dunque mantenere il controllo su ciò che appare ancor più drammatico: ossia la…