Le conversazioni segrete di Elon Musk con Vladimir Putin

Lo svela un nuovo rapporto del Wall Street Journal: Elon Musk è in contatto regolare con il Presidente russo Vladimir Putin dalla fine del 2022. I due discutono di “argomenti personali, affari e tensioni geopolitiche”, nonché di spazio e tecnologie. 

Musk è l’uomo più ricco al mondo: ultra miliardario, e ben presto trilionario, è il fondatore della casa automobilistica Tesla, il proprietario di X – ex Twitter – una piattaforma di social network con circa 6000 milioni di utenti attivi al mese, e fondatore di SpaceX – una società aerospaziale che sta costruendo Starlink, un sistema avanzato di satelliti per l’accesso ultraveloce e globale a Internet satellitare. 

Il rapporto dichiara che il leader russo abbia richiesto a Musk di non attivare Starlink su Taiwan “come favore al leader cinese Xi Jinping”; non si sa se Musk abbia accettato.

In merito alla situazione in Ucraina, all’inizio Musk mostrava sostegno al paese invaso dalla Russia nel febbraio 2022 e concedeva ai suoi cittadini e al suo esercito l’accesso a Internet satellitare Starlink, garantendo la connessione e la comunicazione anche nelle zone di guerra colpite dai bombardamenti. Poi, da quando sono iniziate le conversazioni con Putin, presumibilmente intorno a settembre 2022, quest’ultimo avrebbe iniziato a fare pressioni all’imprenditore. Musk ha quindi limitato l’uso di Starlink per gli ucraini e ha iniziato a criticare il sostegno militare degli USA all’Ucraina, allineandosi al pensiero di Trump. Ha inoltre permesso che venissero condivise informazioni false da parte dei russi sul suo social media: secondo il Journal, il primo vice capo dello staff di Putin, Sergei Kiriyenko, è accusato di diffondere disinformazione russa su X. 

“Mentre gli Stati Uniti e i suoi alleati hanno isolato Putin negli ultimi anni, il dialogo di Musk potrebbe segnalare un nuovo impegno con il leader russo e rafforzare il desiderio espresso da Trump di raggiungere un accordo su importanti linee di faglia come la guerra in Ucraina”, ha scritto il Wall Street Journal.

Ha denunciato anche: “Una fonte di intelligence attuale e una precedente hanno affermato che Musk e Putin hanno continuato ad avere contatti da allora e fino a quest’anno, quando Musk ha iniziato ad aumentare le sue critiche agli aiuti militari degli Stati Uniti all’Ucraina e si è coinvolto nella campagna elettorale di Trump”. 

Musk, sudafricano con cittadinanza americana, è un grande amico e promotore della campagna elettorale del candidato repubblicano ed ex presidente Donald Trump, soprattutto nello stato indeciso (Swing State) della Pennsylvania, e si sta impegnando – anche dal punto di vista finanziario – a farlo rieleggere. Il Tycoon, dal canto suo, oltre ad offrire probabilmente un ruolo governativo a Musk in caso di vittoria, ammira non velatamente il presidente russo.

Dopo la pubblicazione dell’articolo, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha affermato che sono tutte bugie: “Si tratta di informazioni assolutamente false pubblicate sul quotidiano The Wall Street Journal”. Diversi funzionari della Casa Bianca hanno affermato di non essere a conoscenza dei contatti tra Musk e Putin. Musk non ha risposto alle richieste di commento del quotidiano; non ha però nemmeno negato di aver avuto contatti con Putin. Dopo l’uscita del rapporto, sono sorte preoccupazioni sulla sicurezza nazionale statunitense. 

Lucia Valentini

Lucia Valentini è giornalista pubblicista. È laureata in Comunicazione giornalistica, pubblica e d’impresa (laurea magistrale), Comunicazione e Giornalismo (master) e Scienze Internazionali e Diplomatiche (laurea triennale). Scrive in merito a questioni geo-sociali dei PVS e del Medio Oriente. Si interessa delle religioni e delle criticità dei paesi in guerra. 

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