DAL 30 GENNAIO AL 4 FEBBRAIO 2024
FIERA DI BOLOGNA
LA PRIMA MOSTRA DELL’ARTISTA BOLOGNESE ANNA CATERINA MASOTTI
“A SINGLE MOMENT” UN’ ESPOSIZIONE ALLA CRIPTA DI SAN ZAMA CON UN PERCORSO INSTALLATIVO, IMMERSIVO E MULTIMEDIALE IN CUI SARANNO ESPOSTE CIRCA TRENTA OPERE. FOTOGRAFIE INEDITE IN BIANCO E NERO, VIDEO DOVE IL TEMA è L’ISTANTE. RIFLESSIONE DI PURA ESISTENZA.
L’artista ha risposto alle domande che le ho posto con il semplice canale di whatsapp e la sua collaboratrice tramite, Laura Franco.
UNA BATTUTA SUL PANORAMA DELL’ARTE OGGI. DUE ARTISTI DI SUO GRADIMENTO ED UNO NON GRADITO.
“L’arte oggi è come quella di ieri. Da una parte è un’industria creativa dove gli artisti spendono tempo a cercare finanziamenti ed occasioni di lavoro. Dall’altra è comunque l’essenza dell’essere umano, cioè la capacità di andare oltre al reale per creare visioni, simboli, significati.
Tra gli artisti che apprezzo oggi sono Anish Kapoor per la sua visione e Ragnar Kjartansson per la sua multidisciplinarietà. Non apprezzo invece tutto ciò che deve esagerare per stupire.
QUANTO REPUTA IMPORTANTE IL SUO LAVORO?
“ E’ importante per me perchè è legato alla mia storia personale. Per il resto non c’è la pretesa che io sia per tutti. Per chi vedo quello che vedo io attraverso la fotografia può essere un viaggio introspettivo, piacevole o spiacevole, perciò comunque importante.
QUALE REPUTA LA SUA PRIMA OPERA E QUALE L’ULTIMA, E COSA VEDE DI CAMBIATO?
“ La mia prima opera è la mia prima figlia e l’ultima è l’ultima mia figlia, ne ho tre.
Le vedo cambiate perché crescono e vedo una differenza generazionale. Tuttavia sono comunque mie figlie. Questo è il senso del mondo, cambia tutto ma non l’essenza dell’essere umano, cambiano le prospettive ma la sostanza rimane la stessa”.
CHI VEDE LA SUA ARTE A COSA PENSA? COSA PENSA LA SUA ARTE DEL MONDO?
“Occorrerebbe chiederlo a loro”