La televisione, obbligando i bambini ad assistere a situazioni alle quali non sono preparati, sconvolge i loro ritmi affettivi e cognitivi. E se è vero che molto è stato fatto sia dalla normativa nazionale ed europea che dagli organismi preposti a tutelare i minori dagli effetti negativi di programmi ed immagini non adatti a loro,…
Categoria: Il Mensile
I figli dei ricchi non hanno la Tv
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•Marina D’Amato Tra i 3 e i 5 anni si registra una presenza di fronte allo schermo dell’87,3% mentre i più assidui sembrano essere i bambini tra gli 11 e i 13 anni (96%), e ciò nonostante la diffusione dei nuovi media ha coinvolto soprattutto gli adolescenti. A livello europeo si osserva che solo il…
La babysitter al veleno
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•Alessandro Meluzzi, Rossana Silvia Pecorara I messaggi veicolati attraverso la tv non sono marginali e irrilevanti rispetto ai modi o alle forme con cui la struttura psicologica, affettiva, simbolica e relazionale di un bambino si sviluppa. Analizzare i contenuti dei messaggi significa dunque mantenere il controllo su ciò che appare ancor più drammatico: ossia la…
Pre-visioni della comunicazione
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•L’innovazione tecnologica si configura come mediamorfosi più che come rivoluzione. Non siamo affatto al tramonto dei vecchi mezzi di comunicazione. Siamo di fronte a un pluralistico allargamento dell’approccio ai media, che si avvia a livelli sostanzialmente europei di multimedialità, a un interesse inedito per i consumi culturali di qualità e ad un’espansione più faticosa di…
Come sarà il mondo dei digitali nativi?
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•Nello stesso momento un nativo digitale scambia sms, ascolta l’ipod, lavora su un PC con più finestre attive e, ogni tanto, anche alza la cornetta del telefono. I loro fratelli più grandi possiedono un cellulare ( il 90 %) utilizzano internet per fare ricerche (il 50 %), leggono un libro non scolastico in un anno…
Uno tsunami virtuale per le famiglie italiane
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•Personal computer, videotelefonini, web Chat ed Mp3 restano ancora oggetti misteriosi per gran parte dei genitori italiani: un’arretratezza non percepita come inopportuna o pericolosa, proprio come l’irreale silenzio del mare prima dello tsunami L’Italia resta lontana dalle nuove tecnologie, pigra e sonnolenta, convinta forse che la storia non possa essere segnata da apparecchi tecnologici delicati…
Così esistono in tempo reale
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•Radio, televisione e giornali sono lasciati da parte, in favore di internet con le sue chatrooms, forum, blog e della telefonia mobile con i suoi mms, sms e l’invio di filmati. Internet è divenuta il media che maggiormente catalizza l’attenzione dei ragazzi che lo usano al fine di reperire informazioni e comunicare con i propri…
Le nuove regole della lingua scritta
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•Una consistente bibliografia internazionale ha dimostrato che la comunicazione mediata dai nuovi strumenti tecnologici (computer e cellulare, con il vistoso fenomeno degli sms) riduce la distanza tra scrittura ed oralità e produce un effetto di compresenza virtuale tra gli interlocutori attraverso l’uso caratterizzante di espedienti dialogici La discussione sulla funzione dei media come agenzia di…
Un’arma impropria nelle mani dei nostri figli
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•Accanto ai pericoli della televisione, di internet e dei videogiochi si è aggiunta un’altra emergenza quella dei videofonini, ovvero dei cellulari di nuova generazione. Se ne sono resi conto benissimo anche al Ministero delle Comunicazioni, dove in seno alla Commissione per l’assetto del sistema radiotelevisivo (che ha visto nascere i codici di tutela televendite, Tv e…
Fate giocare i bambini!
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•Diffidate del computer, ve lo dice un informatico. E’ uno strumento meraviglioso ma non per fare formazione. Servono più persone e meno slides per imparare, altrimenti saprete solo quelle brevi frasine preconfezionate, inutili alla formazione ma, certo, indispensabili al ripasso, una volta che si è acquisita dimestichezza con la materia. “Le ho raccontato il modo…