Antonietta Chiodo

Antonietta Chiodo, nata a Roma nel 1976, cresciuta a Milano, nel 2003 si trasferisce a Torino collaborando con il Gruppo Abele, denunciando tra l’altro le detenzioni carcerarie dei minori e gli stati di abbandono delle popolazioni colpite dall’ AIDS. Continua il lavoro di ricerca con associazioni legate alla tutela dei minori e delle donne rifugiate in Italia, collaborando tra l’altro alla stesura di un libro della studiosa italiana Milena Rampoldi contro le MGF. Continua a scrivere articoli per il portale internazionale ProMosaik, focalizzando soprattutto sulla Palestina. Nel 2011 trascorre due mesi ad Aleppo, al fianco della popolazione colpita dalla guerra con attivisti e dottori europei volontari. Tra il 2012 ed il 2013 in Brasile sostiene la formazione culturale dei bambini delle Favelas. Scrive per Pressenza, e tutt’oggi per ProMosaik e Social News. Tra il 2014 e il 2015 segue gli sbarchi dei profughi in Calabria e le sparizioni dei bambini non accompagnati. Nell’autunno del 2016 si reca in un campo profughi palestinese. Ritornata in Italia, in collaborazione con l’attivista Dario Lo Scalzo, giornalista e video maker, prenderà vita il progetto “La Pace dei Bimbi” che la vedrà nei mesi da Aprile a Luglio 2017 impegnata nei campi profughi della Cisgiordania per far sentire la voce dei bambini, cresciuti sotto l’occupazione israeliana.

Palestina, violenza inaudita sulla popolazione: si rischia una nuova Intifada

Ciò che sta investendo il territorio palestinese in questi ultimi giorni lo si potrebbe definire una vergogna umanitaria indescrivibile, ma obiettivamente non mi sento di definirla tale, posso senza ombra di dubbio confermare che personalmente il livello della vergogna sia stato superato da troppo tempo oramai. Come responsabile e ideatore del progetto la Pace dei…

L’intervista, vivere l’era dello stupro di gruppo

violenza sessuale stupro di gruppo

L’opinione pubblica in questi giorni si è mossa attraverso media e social network per evidenziare il proprio disgusto e lo sgomento provato nell’apprendere dello stupro patito per lungo tempo da una adolescente del sud Italia. A capo dello squallido piano vi è stato, stando alle indagini effettuate dagli inquirenti delle forze dell’ordine, il fidanzatino della…

Palestina, bambini obbligati a crescere troppo in fretta

  Nelle ultime settimane la West Bank palestinese è diventata famosa per le numerose reazioni a favore dei detenuti impegnati nella protesta non violenta da ben trentasei giorni, ma il danno maggiore lo stanno purtroppo subendo, come era prevedibile, i più giovani attraverso azioni punitive quotidiane. Sono infatti aumentate nelle ultime settimane le incursioni militari…

Il disperato appello di una madre

Ci troviamo spesso a non comprendere cosa accada nel mondo per la velocità in cui il flusso di informazioni inonda radio, video e testate giornalistiche, basterebbe fermarsi in un bar per comprendere che il malumore non solo in Italia, in Europa e nel resto del mondo è oramai palpabile. Il Censis pubblica in questi giorni…

Tradurre per raccontare la pace, intervista a Milena Rampoldi

Conobbi Milena Rampoldi qualche anno fa per caso. Mi contattò lei via email dopo avere letto alcuni miei articoli dicendomi che la mia scrittura era per lei fonte d’ispirazione. Rimasi affascinata da questa sua affermazione e mi resi subito conto, dopo aver letto alcuni suoi lavori, di quanto questa donna, da cui in realtà in questi…

Palestina, proteste e minori detenuti in aumento

Come previsto, nei giorni scorsi, gli scontri quotidiani nelle proteste a supporto dei detenuti hanno subito in queste ore una impennata non indifferente nel territorio del West Bank palestinese. La popolazione si sente molto vicina alla protesta degli stomaci vuoti, pur trovandosi senza alcuna novità o notizia che possa confortare. Sempre maggiori gli arresti a danno…

Rallies in the West Bank

As envisaged during the last days, at this very moment the daily clashes during the rallies to support Palestinian prisoners increased in the West Bank. The population feels very close to the protest of the empty stomachs, even if there are no hopeful news. The number of arrested minors is also increasing, in particular in…

Abu Mazen ferma le città a sostegno dei detenuti palestinesi

Ieri nel West Bank, in Palestina, dopo il comunicato diramato da Al Fatah in queste ore che obbliga nella giornata di oggi, 27 aprile, tutti gli esercizi commerciali e le scuole a restare chiusi a sostegno dei detenuti nelle carceri, molte famiglie si prodigano tra supermercati e mercati di strada a fare provviste per i prossimi giorni.…

Interview with Khaled, during a rally to support Palestinian prisoners

A couple of days ago, the leader of al Fatah, Marwan Barghouti, published his shocking article on New York Times. He had just started a legendary protest, called the “struggle of the empty stomachs”. Marwan has been able to start an extended non-violent struggle of at least 1.300 prisoners in Israeli prisons, a hunger strike.…

La protesta per i progionieri palestinesi: intervista a Khaled

protesta palestina carceri

Il leader di Al Fatah Marwan Bargouthi, definito da molti media dall’anno 2002 il Nelson Mandela del nuovo millennio, dopo la pubblicazione del suo articolo shock sul New York Times pochi giorni fa è riuscito a dare vita ad una protesta che resterà leggenda definita “ la battaglia degli stomaci vuoti”. Marwan è riuscito a…