Boris Lurie – Life with the dead

20 aprile-24 novembre 2024

Scuola Grande San Giovanni, Venezia

A cento anni dalla nascita dell’artista, la Boris Lurie Art Foundation con la collaborazione del museo Center for Persecuted Arts porta in mostra la sua arte. Cinquanta opere che sono state fatte dal 1950 al 1970, tra collage e sculture ospitate in un luogo che a suo tempo era dedicato alla sepoltura, lo spazio Badoer. Boris Lurie è nato nel 1924 a Leningrado, i suoi genitori furono assassinati dai nazisti in una sparatoria di massa e questo evento accompagnerà tutta la sua vita. Scappato dai campi di concentramento è testimone dell’olocausto.

Fondatore della NO!art assieme a Sam Goodman e Stanley Fisher nel 1959, acquisiscono fama con le mostre intitolate Doom, Involvement e Vulgar, trattando temi di guerra, genocidio, violenza, razzismo, comunismo, pornografia ed economia artistica. La NO!art si contrapponeva alle due correnti artistiche dell’epoca, Espressionismo astratto e Pop Art, ed il suo scopo era l’espressione di sè nell’arte ed il coinvolgimento sociale. Lurie delinea il loro programma nell’introduzione a NO!art Pin-ups, Excrement, Protest, Jew-Art (con Seymour Krim,1988).

“Non è possibile comprendere Radical, in contrapposizione all’arte orientata al mercato, senza informazioni di base su NO!art, che occupa la congiuntura strategica in cui la ptoduzione artistica e l’azione socio-culturale si incontrano … Le origini della NO!art germogliano dall’esperienza ebraica, affondano le radici nella più grande comunità ebraica del mondo, New York, frutto di eserciti, campi di concentramento, artisti del Lumpenproletariat. I suoi obiettivi sono l’intellighenzia ipocrita, la manipolazione della cultura capitalista, il consumismo, i Moloch americani e altri. Il loro obiettivo è la totale e sfacciata espressione di sè nell’arte che porta al coinvolgimento sociale.

Lurie è nato in Russia, cresciuto a Riga, fino a quando fu imprigionato da parte dei Nazisti. Quando fu liberato lavorò un anno per il controspionaggio dell’esercito americano e visse per un anno in Germania. Nel 1946 si trasferì con il padre a New York ed iniziò la sua carriera d’artista. Morì nel 2008 a New York. Boris Lurie è sepolto nel cimitero Hof Hacarmel di Haifa, in Israele. La Boris Lurie Foundation si occupa di promuovere e preservare la NO!art con la sua attenzione al visionario sociale nell’arte e nella cultura.

“Con questa mostra, presentiamo al pubblico opere artistiche che difficilmente potrebbero essere più attuali in questi tempi di crescenti antisemitismo, razzismo e populismo di destra mondiale.” – dicono gli organizzatori.

Martina Neri

Nata nel 1982. Tra i primi soci fondatori di @uxilia nei primi anni del 2000 e collaboratrice di socialnews mentre seguiva i corsi di psicologia. Inizia ad autopubblicare racconti e poesie e partecipa a numerose raccolte. Frequenta il il DAMS di Udine, cercando di apprendere le nozioni base della teoria cinematografica. Collabora con altre riviste online ed attualmente è iscritta al corso di Lettere all’università di Udine. 

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