Verso il Giubileo della speranza

A Roma, i preparativi per il Giubileo del 2025, che si svolgerà dal 31 dicembre 2024 al 2 gennaio 2026, sono già in corso da tempo.

Si tratta di un evento di enorme portata, che coinvolge i cittadini – credenti e non credenti – di tutto il mondo, e che rappresenta un’occasione unica di visitare la Città Eterna e di chiedere l’indulgenza plenaria, ovvero la remissione di tutti i peccati. 

La capitale si sta preparando da mesi per farsi trovare pronta nel momento in cui centinaia di migliaia di pellegrini dovranno essere accolti nel modo migliore, e in sicurezza, particolarmente in questo periodo storico caratterizzato da guerre che minacciano di espandersi su più fronti, e da minacce terroristiche incombenti. Per non parlare degli allarmismi generati da comportamenti percepiti come pericolosi.

A tale proposito, tra i dispositivi messi in campo per garantire la sicurezza a fronte di un evento di così grandi proporzioni figurano il rafforzamento dei controlli all’ingresso dei principali luoghi di interesse turistico e religioso, con conseguente incremento delle forze di polizia e dei militari nelle maggiori aree di transito della città (stazioni ferroviarie, aeroporti, principali arterie stradali, piazze e vie più battute); l’installazione e l’implementazione di apparecchiature di videosorveglianza, specie nelle zone più sensibili e periferiche; l’attivazione di un piano di emergenza in caso di eventi che mettano a rischio l’incolumità delle persone. E, non ultima, l’adozione di misure volte a garantire l’inviolabilità dei sistemi informatici e delle reti di comunicazione, sensibilizzando i pellegrini sui rischi legati alla diffusone e condivisione dei propri dati personali online.

Gli enti pubblici e privati, ma soprattutto le organizzazioni e le istituzioni religiose hanno come obiettivi primari il potenziamento e miglioramento dell’offerta e dei servizi a disposizione dei cittadini e dei visitatori, la valorizzazione dei luoghi sacri della città e la promozione della cultura, con particolare attenzione alla cura della spiritualità.

Gli interventi infrastrutturali più significativi sono già stati avviati, e interessano, in particolare, la realizzazione di due nuove fermate sulla linea Roma-Lido (che collega la capitale a Ostia); la riqualificazione della metropolitana della linea A, con l’installazione di nuovi ascensori e scale mobili (croce e delizia dei cittadini e dei turisti, spesso appiedati); la messa in sicurezza di strade e marciapiedi, con la realizzazione di nuove strisce pedonali, il rifacimento di quelle già esistenti, la creazione di attraversamenti rialzati e la fruibilità di percorsi ciclabili, nell’ottica di una mobilità più pulita e sostenibile. In corso anche il progetto di pedonalizzazione di piazza Pia, che darà vita a un’unica, grande area libera dal traffico veicolare e opportunamente riqualificata, destinata a unire Castel Sant’Angelo a via della Conciliazione e, quindi, alla Basilica di San Pietro.

Non meno importante, a fronte di una mobilitazione di massa che interesserà, oltre a San Pietro, le altre basiliche maggiori e i quartieri limitrofi, è il potenziamento del servizio di trasporto pubblico, con l’intensificazione delle corse degli autobus, la creazione di nuove linee di tram e la manutenzione dei binari per garantire la funzionalità di quelle già esistenti, troppo spesso oggetto di lamentele da parte degli utenti per i frequenti guasti improvvisi e gli affollamenti al limite del consentito.

L’approssimarsi dell’anno giubilare comporta anche interventi di valorizzazione dei luoghi sacri, con opere di ristrutturazione e di conservazione di chiese e altri edifici religiosi. In particolare, sono previsti il restauro della facciata e del complesso della basilica di Santa Maria Maggiore, la riqualificazione della piazza antistante la basilica di San Giovanni in Laterano, con la creazione di un nuovo percorso di visita, e la valorizzazione di luoghi tradizionalmente legati alla storia giubilare, come la Porta Santa di San Pietro e la via Appia Antica.

La promozione della cultura e, in particolare, della spiritualità si tradurrà nell’organizzazione di eventi ancora in corso di definizione, tra concerti, spettacoli, mostre e convegni, destinati ai pellegrini di ogni età e provenienza, ma anche visite guidate ai luoghi sacri e non solo di Roma, con l’obiettivo di consolidare la conoscenza di quelli più noti, ma anche di favorire l’accesso a quelli meno conosciuti e ugualmente sorprendenti.

Non mancheranno iniziative volte a sensibilizzare cittadini, visitatori e pellegrini sui temi, quanto mai attuali, della pace, della giustizia e della convivenza civile, per contribuire a rendere il Giubileo del 2025 un’opportunità di arricchimento personale e un’esperienza umana e spirituale unica. 

Viviana Rossi

Nata a Roma, si è dedicata per diversi anni al lavoro di editor e di correttrice di bozze. Si occupa principalmente di arte, cultura e letteratura, traendo anche ispirazione dai luoghi che ama visitare e scoprire. 

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